Gioco d’azzardo, Italia quarta al mondo, con 24 miliardi spesi ogni anno
Gioco d’azzardo, Italia quarta al mondo, con 24 miliardi spesi ogni anno
E’ una conferma quella che viene dai dati dell’Economist, che si riferiscono a pochissimi anni fa, sul gioco d’azzardo.
Noi italiani siamo tra i giocatori più accaniti, lo sappiamo, siamo quarti in quanto a valori assoluti, con circa 24 miliardi di dollari spesi. Veniamo dopo gli USA con 119, la Cina con 76, il Giappone con 31,4.
Siamo davanti a Paesi che come PIL ci superano di molto, come Regno Unito, al quinto posto con 19,9 miliardi, Germania, con 14,8, Francia, con 13,3, al settimo e ottavo posto.
Se però parliamo in termini di cifre per effettuare un confronto omogeneo dobbiamo prendere i dati pro-capite.
In particolare i dati della spesa, intesa come netto tra vincite e perdite, per persona.
E così come vediamo i giocatori più accaniti non sono gli americani come qualche film su Las Vegas può fare pensare, ma gli australiani, con più di 1000 dollari per persona, appena sopra agli abitanti di Singapore.
A distanza, con poco più di 600 dollari i finlandesi, ma si ritorna nell’emisfero Sud con i neozelandesi, con circa 500 dollari. Solo dopo vengono gli americani, appena sopra gli italiani che risultano così sesti, davanti irlandesi norvegesi, canadesi.
Come si vede l’Italia fa un po’ eccezione nell’ambito dei Paesi mediterranei, visto che Spagna o Grecia vengono solo dopo, con 100-150 dollari di spesa in meno dei nostri connazionali.
Siamo certamente più vicini, in questa abitudine, alla cultura anglosassone.
Gioco d’azzardo, italiani tra i primi nella passione per le macchinette
La ricerca dell’Economist però ci dice di più: vi è una grande variazione nella tipologia di gioco d’azzardo preferito. Se singaporiani, americani e canadesi prediligono i casino, cui dedicano più dei metà della loro spesa, australiani e italiani sono per le macchinette non presenti nei casino, le slot machines per esempio, o i pachinko in Giappone, altro Paese che ha appunto una preferenza simile.
In alcuni Paesi, soprattutto laddove si gioca meno, prevale la lotteria, per esempio in Austria o Norvegia, Grecia, Germania, Spagna, ma anche in Italia è il secondo tipo di gioco preferito.
Anche nelle lotterie come nelle macchinette l’Italia ricopre il secondo posto internazionale per soldi spesi pro-capite, dopo gli abitanti di Singapore.
E il gioco online? Sono finlandesi, irlandesi, inglesi, danesi, svedesi, insomma i nordici, quelli che li prediligono, sono ancora una realtà di nicchia in Italia, ma in sicura crescita, da Casino Voglia di Vincere ai siti più grandi italiani e internazionali, con giochi gratis slot machines, o anche poker online.
C’è anche il betting, tuttavia, ovvero le classiche scommesse, forse il gioco d’azzardo più vecchio al mondo.
Ebbene, non sono gli inglesi i più appassionati di scommesse, ma gli australiani, i giapponesi, gli irlandesi, come proporzione di denaro spesa in questa modalità di gioco.
Certamente ora il settore del betting si incrocia con quello del gioco online, visto che in rete è possibile non solo fare giochi affini al casino, al poker, alle slot machines, ma anche appunto scommettere su eventi sportivi, ma non solo, anche esito delle elezioni per esempio.