Colombia Farc: baby boom dopo l’accordo con il governo

Pubblicato il 3 Marzo 2017 alle 16:08 Autore: Beniamino Valeriano
colombia

Colombia Farc: baby boom dopo l’accordo con il governo

Nonostante la bocciatura del primo accordo di pace, c’è speranza tra le fila delle Farc, le forze armate rivoluzionarie della Colombia. Negli ultimi mesi, infatti, si è registrato tra i guerriglieri un aumento significativo delle gravidanze.

Secondo la BBC, sono 80 le donne in dolce attesa. Il numero potrebbe addirittura aumentare nelle prossime settimane. “E’ il boom della pace, è il boom dell’amore” ha dichiarato Pablo Catatubro, membro della segreteria delle Farc.

Colombia Farc: mamma o guerrigliera

Da sempre i guerriglieri negano che nella loro organizzazione si siano praticati in passato aborti forzati. La maggior parte dei guerriglieri invece riconosce che vi sia stata una politica per il controllo della natalità e la possibilità di praticare un aborto volontario.

Ma tra le donne, che hanno deciso di abbandonare la lotta armata, sono state in molte a raccontare una realtà ben diversa. Decidere di tenere il bambino, infatti, comportava l’uscita forzata dalle Farc e il difficile inserimento nelle società civile. L’aborto diventata dunque l’unica soluzione praticabile.

colombia farc
Colombia Farc: l’ultima marcia dei guerriglieri

Come da accordi, il mese scorso sono stati 6.300 i guerriglieri che si sono trasferiti in 26 zone transitorie.

Si tratta di 19 Zonas Veredales Transitorias de Normalización (ZVTN) e sette Puntos Transitorios de Normalización (PTN).

Le donne sono il 36% del totale, mentre i bambini sono 66. Come stabilito dai negoziati, le ZVTN prevedono asili nido e case materne infantili proprio per provvedere al fabbisogno dei bambini.

Colombia Farc: pene più severe per gli ex guerriglieri

In seguito alla vittoria del No al referendum, 56 delle 57 disposizioni del primo accordo sono state modificate. Secondo il governo, non è stato però apportato alcun cambiamento sostanziale.

Rispetto al testo originale, rimane invariata la partecipazione politica degli ex guerriglieri. Anche se non è garantita una quota in Parlamento.

Dopo la vittoria del “no”, l’ex presidente Uribe ha chiesto pene più severe, soprattutto per gli autori di reati gravi che verranno puniti con la prigione. Le Farc, da parte loro, si sono impegnate a effettuare un inventario dei loro beni per risarcire le vittime della guerra civile.

L'autore: Beniamino Valeriano

Mi sono laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Siena. Ho passato un anno a Madrid, ma poi è iniziata la crisi. Tornato in patria, sono ripartito per il Cile e ho (finalmente) capito di voler vivere e lavorare in Italia. Al momento frequento il master della Business School del Sole24Ore in "Giornalismo economico-politico e informazione multimediale". Sono appassionato di geopolitica, America Latina e musica. Speaker per gioco. twitter: @BenValeriano
Tutti gli articoli di Beniamino Valeriano →