In questo mondiale brasiliano, si sa, la cosa che conta di più e che, alla lunga, farà sicuramente la differenza, è la condizione atletica dei calciatori. Uno degli indicatori dello stato di forma è la corsa, e allora vediamo quali sono le nazionali che hanno corso di più al primo turno. Con grande sorpresa di tutti i tifosi azzurri si può constatare che l’Italia è seconda in questa particolare classifica.
Prima dell’Italia, è capolista la Germania con 111 km percorsi nella prima sfida contro il Portogallo. Gli azzurri seguono l’armata teutonica ad un km di distanza: 110, infatti, sono stati i chilometri percorsi contro l’Inghilterra. Segue la nazionale italiana quella olandese (109) e, al pari con i galletti d’oltralpe – a quota 108 – troviamo proprio la Costa Rica, vincente per 3 a 1 nel match contro l’Uruguay. A seguire Inghilterra (107), Argentina (105), Brasile e Spagna (102).
Un altro particolare interessante è dato dai km percorsi dai singoli atleti azzurri e dalla velocità massima toccata da ognuno di essi. Si scopre così che, fra coloro che sono stati in campo tutti i 97 minuti, il giocatore che ha corso di più è il principino bianconero, Claudio Marchisio, che ha percorso esattamente 11 km. Tutti gli azzurri rimasti in campo fino alla fine hanno percorso più di 10 km tranne Paletta, la cui scarsa mobilità si è trasformata subito in una rete subita. Dopo Marchisio è il granata Darmian ad aver calpestato più km di campo (10.9) con la velocità massima registrata di 29.05 km/h. Il più veloce degli azzurri si rivela essere Candreva che sfiora i 30km/h, a seguire Balotelli, Immobile e, appunto Darmian. Il più lento fra i giocatori scesi in campo contro gli inglesi è Andrea Pirlo che, con la velocità massima di 20.2 km/h, è più lento di Sirigu (20.63km/h).
Il dato, sicuramente confortante per i tifosi italiani, è probabilmente destinato a calare viste le condizioni meteorologiche previste per la sfida di domani contro la Costa Rica alle ore 13 locali. Nonostante i 30° ed il 70% di umidità ipotizzati dal meteo, la FIFA ha nuovamente deciso di non concedere i time-out.