Sondaggi politici Izi: Virginia Raggi non arriverebbe al 20% se si votasse oggi
Sondaggi politici Izi: Virginia Raggi non arriverebbe al 20% se si votasse oggi
Non è per niente rassicurante per il Movimento 5 Stelle quanto emerge dall’ultimo sondaggio Izi sulla situazione politica romana. Stando all’ultima rilevazione condotta dalla società di ricerche, infatti, poco meno di 7 romani su 10, nello specifico il 67,2%, boccia l’operato di Virginia Raggi.
All’interno di questa percentuale, tra l’altro, è possibile distinguere una consistente fetta, stimata nella misura del 39,4%, di elettori a 5 stelle. Almeno, a quanto riferisce il sondaggio condotto da Izi dal 3 al 6 marzo su un campione di oltre 1.000 interviste.
D’altra parte, ancora il 52% di chi ha votato la pentastellata all’ultime amministrative si dichiara fiducioso nelle sue capacità. A fare da contraltare un altro dato per cui il 40% di chi ha votato l’attuale primo cittadino sarebbe deluso riguardo all’attività svolta finora. Da Izi si segnala anche il calo degli indecisi sul tema. Insomma, chi finora aveva sospeso il giudizio, non esita adesso a palesare il proprio scontento.
Per tirare le somme, se si votasse oggi per il Campidoglio, Virginia Raggi non andrebbe oltre il 17,2% per Izi. La metà di quanto incassato appena 9 mesi fa.
Sondaggi politici Izi: Virginia Raggi non arriverebbe al 20% se si votasse oggi
Dalla stessa rilevazione, condotta a novembre scorso, emergeva come un terzo dei romani, il 30,6%, promuovesse la Raggi. Oggi, la percentuale è calata fino a toccare quota 21,9%, in pratica, un romano su 4. Sempre 5 mesi fa, i romani scontenti erano il 59,3%. Mentre la percentuale è arrivata, come si vedeva prima, al 67,2%. Quindi, il malcontento ha subito un’impennata del 7,6%. Quasi 2 punti di percentuale al mese, si fa notare da Izi, quando i giudizi positivi sono diminuiti del 5,6%.
“Ciò che più colpisce – ha spiegato Giacomo Spaini, Ad di Izi, interpellato da Repubblica – è la costanza con cui cala non solo il gradimento nei suoi confronti, ma pure lo sgradimento, dovuto in gran parte al fatto che a scendere di molto è la percentuale di indecisi fra gli elettori grillini. Significa che chi a novembre, data della nostra ultima rilevazione, era ancora incerto e perciò determinato a concedere ancora tempo alla Raggi, oggi – di fronte a una città ancora sporca, piena di buche, coi trasporti mal funzionanti, le società che continuano a macinare debito e la paralisi nei municipi che penalizzano i servizi – ha perso la pazienza”
Inoltre, a parlare è sempre Spaini, “”l’effetto stadio non c’è stato. E questo ha sorpreso anche noi. Evidentemente questa operazione, spacciata come un grande successo politico dei Cinquestelle, non è stata vissuta dalla città come qualcosa in grado di migliorare la qualità della vita”.
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