Commissione europea: domani vertice dei socialisti
Sul tavolo la scelta del prossimo presidente della Commissione europea. Intorno al tavolo i leader socialisti del Vecchio Continente. Il luogo è Parigi, dove domani si terrà un vertice informale. Appuntamento alle 11, informa l’Eliseo.
Insieme al presidente francese François Hollande ci saranno sette capi di Stato e di governo di area social-democratica tra cui Matteo Renzi, il ministro dell’Economia tedesco e capo dell’Spd Sigmar Gabriel, la danese Helle Thorning-Schmidt e Martin Schultz, l’uomo che i socialisti europei hanno candidato alla presidenza della Commissione alle elezioni del 25 maggio scorso.
La maggioranza dei leader europei sostiene Jean-Claude Juncker, candidato del Partito Popolare Europeo. Contrario alla nomina del lussemburghese è soprattutto il premier britannico David Cameron, che ha minacciato di anticipare il referendum sulla permanenza del suo paese alla Ue. Ma il primo ministro inglese appare sempre più isolato.
La decisione sul nuovo presidente della Commissione europea dovrà essere presa a maggioranza qualificata e l’ago della bilancia potrebbe essere proprio l’Italia. Matteo Renzi ha sentito telefonicamente Cameron nei giorni scorsi e ha avuto un colloquio con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy durante il quale sono stati discussi i nodi sul futuro dell’Europa. Il premier italiano sta cercando di vincolare la decisione sull’uomo a cui affidare la Commissione europea alle scelte di politica economica. Già a inizio giugno Renzi aveva lanciato l’idea di un manifesto per l’Unione europea, per riscrivere le linee guida del continente.
Sigmar Gabriel a inizio settimana aveva proposto di escludere il costo delle riforme dal calcolo del deficit nei paesi della zona euro, così da dare loro più tempo. Una proposta che però non convince Angela Merkel, sostenitrice del rigore sulle norme di bilancio.