Sondaggi elettorali: dal 2013 crollo verticale del Pd nei consensi
Sondaggi elettorali: dal 2013 crollo verticale del Pd nei consensi
Oggi Il Fatto Quotidiano ha pubblicato un’analisi elettorale che illustra bene come dall’agosto del 2013 ci sia stato un crollo verticale nei consensi da parte del Partito Democratico. L’analisi, scrive il giornale, “tiene insieme i numeri di 1.151 sondaggi differenti, provenienti da 24 fonti diverse, tra agenzie e istituti demoscopici”.
Come si può vedere dall’infografica in alto il partito con al comando Matteo Renzi raggiunge il suo apice alle elezioni Europee del 2014. E’ stato il momento politico più alto da quando è nato. Poi un lento e lungo declino certificato anche dai brutti risultati delle amministrative 2016.
Sondaggi elettorali: l’ascesa del Movimento
Di contrasto il Movimento 5 Stelle, partito con il vento in poppa ha avuto una flessione durante le elezioni europee. Surclassato e doppiato dal Pd sembrava che la sua fortuna politica fosse ormai in discesa. In realtà si è trattato di uno stop and go. Complice il logoramento di Renzi al governo e le divisioni interne al Pd, i pentastellati hanno ripreso quota tanto da agguantare i dem (dati 2017).
Sondaggi elettorali: la situazione nel centrodestra
Nel centrodestra la situazione è diversa. Nel 2013, il Pdl aveva ottenuto il 21,5% alla Camera e il 22,3% al Senato. Dopo molti anni e molte divisioni dopo, il partito di Forza Italia guidato da Berlusconi naviga tra il 10 e il 13%. La Lega Nord invece, data per spacciata dopo lo scandalo Belsito è stata rimessa in carreggiata dal nuovo segretario Matteo Salvini che l’ha portata dal 4% ottenuto alle Politiche al 13% di oggi.
Come spiega l’analisi del Fatto Quotidiano, è ancora troppo presto fare previsioni future alla luce soprattutto della recente divisioni tra i dem.