Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo: grande attesa per la riforma della PA, ma forte scetticismo
Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo: grande attesa per la riforma della PA, ma forte scetticismo
Il sondaggio condotto da Demopolis per il programma di La7 Ottoemezzo dà uno sguardo alle riforme maggiormente attese dagli Italiani, mettendo in primo piano la riforma della Pubblica Amministrazione. Per rimettere in moto l’Italia che produce, è fondamentale abolire i tempi lunghissimi della burocrazia che portano ad un ingente spreco di risorse, e gli Italiani che sentono maggiormente l’urgenza di un cambiamento in quest’area sono gli imprenditori, che per il 67% ritengono prioritaria la riforma della PA. Anche la maggior parte degli Italiani in generale ritiene primario l’intervento, apprezzando particolarmente a riduzione di costi e sprechi della PA, il tetto massimo agli stipendi dei dirigenti e la possibilità di rimuovere chi non raggiunge gli obiettivi stabiliti, la staffetta generazionale che permetterebbe a molti giovani di entrare nel sistema ed infine il codice PIN unico che permetterebbe ai cittadini di accedere alle proprie pratiche in maniera facile e veloce.
Tuttavia gli Italiani percepiscono anche la difficoltà di messa in atto di tale riforma, mettendola in cima alla lista degli interventi di difficile realizzazione in Italia con il 66% delle citazioni, seguita dalla riforma del sistema fiscale (con particolare attenzione per la lotta all’evasione), l’abolizione del Senato elettivo con il superamento del bicameralismo perfetto e la creazione di norme efficaci anti-corruzione.
Riguardo a quest’ultimo tema, è significativo notare che secondo il sondaggio Dempolis gli Italiani ritengono che la corruzione in Italia sia aumentata rispetto agli anni di Tangentopoli, il grande scandalo che coinvolse gran parte della politica Italiana a inizio anni 90. Oltre il 50% percepisce infatti un aumento della corruzione e un altro 40% pensa che sia rimasta uguale: il 91% crede dunque che non ci siano stati miglioramenti in questi vent’anni, contro una minoranza del 5% che crede che la corruzione sia diminuita. A questo proposito, una larga maggioranza di intervistati è d’accordo con la proposta di Renzi di istituire un “Daspo” (simile a quello per i tifosi) che impedisca ai politici ed agli imprenditori trovati colpevoli di corruzione di ritornare ad occuparsi della cosa pubblica o di partecipare a gare per le imprese. Uno schiacciante 80% di Italiani è d’accordo con questa linea, contro il 14% che non l’approva ed il 6% che non sa rispondere.