Sondaggi elettorali primarie Pd: Renzi sopra quota 60%
Sondaggi elettorali primarie Pd: Renzi sopra quota 60%
Durante la diretta Facebook del #Matteorisponde, l’ex premier Renzi ha annunciato che comincerà a querelare chi lo diffama. “Non avendo più responsabilità istituzionali, ho deciso anche io di farmi sentire: nelle prossime ore depositerò alcune querele molto corpose anche come richiesta di risarcimento danni contro chi in questa fase politica continua a insultare, offendere e denigrare. Da premier ho sempre evitato, ora nelle prossime settimane mi divertirò anche io: se dici una cosa che non sta né in cielo né in terra vieni in tribunale e ne rispondi”.
Un cambio di rotta deciso dopo i recenti attacchi del Movimento 5 Stelle che ieri hanno subito una netta sconfitta nella mozione di sfiducia al ministro Lotti, respinta dal Senato.
“Il M5s – ha detto Renzi – le fa solo per trovare un po’ di spazio sui giornali, poi prende delle sonore libecciate. E’ stata una mozione di sfiducia respinta con perdita da parte dei Cinque stelle”.
“Rivolgo a un appello a Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista perché rinuncino all’immunità parlamentare e si facciano processare sulle querele ricevute, avendo insultato delle persone è giusto che ne rispondano. Come su Stefano Graziano, accusato in modo vergognoso di essere un politico legato ai camorristi”.
Durante il #Matteorisponde, Renzi ha parlato anche di fake news e del caso tedesco. “Il Partito socialdemocratico tedesco ha chiesto a Facebook un ufficio per controllare le notizie false. Mi sembra un’idea interessante, non so se la soluzione migliore sia quella tedesca. Ma penso che una soluzione vada trovata a livello europeo e possa essere condivisa da tutte le forze politiche. E’ uno dei punti qualificanti del dibattito politico dei prossimi anni”.
Sondaggi elettorali: primarie Pd senza storia
L’ex segretario dem è dunque entrato nel pieno della campagna elettorale per le primarie Pd che si terranno fra poco più di un mese. Secondo un ultimo sondaggio diramato dia Bidimedia, la partita non ha storia. Renzi otterrebbe il 61% dei consensi (anche se in calo del 7% rispetto alla rilevazione del 25 febbraio). Dietro, balzo di Andrea Orlando che guadagna ben 17 punti percentuali e sale al 27%. Michele Emiliano rimane invece al palo con il 12%.