Sondaggi elettorali Index: PD frena l’emorragia, sensibile calo per la Lega Nord
Sondaggi elettorali Index: sensibile calo per la Lega Nord
Uno scenario senza particolari scossoni, fatta eccezione per la Lega Nord. Questo è quanto emerge dall’ultimo dei sondaggi elettorali condotti da Index Research per la trasmissione di La 7 Piazzapulita, che analizza le intenzioni di voto degli italiani.
Rispetto al sondaggio condotto 7 giorni fa, in vetta i distacchi restano immutati. Il M5S resta il partito di maggioranza relativa, salendo al 30.2% e guadagnando 2 decimi. Di uguale consistenza è il passo avanti del PD, che cresce sino al 25.4% e frena l’emorragia che lo aveva portato a perdere quasi 4 punti in un mese.
Sondaggi elettorali Index: uno scenario senza scossoni
Di tenore esattamente opposto sono invece le variazioni di Sinistra Italiana e Area Popolare NCD-UDC. Le due formazioni continuano ad andare a braccetto, perdendo 2 decimi e scendendo al 2.5%, ben sotto la soglia di sbarramento del 3%. Leggermente più consistente è il calo degli scissionisti di Democratici e Progressisti, che arretrano al 4.2%, perdendo 3 decimi.
Passo indietro complessivo anche per il centrodestra. Forza Italia e Fratelli d’Italia guadagnano rispettivamente 4 e 2 decimi, salendo al 12.4 e al 5.2%. Tuttavia, la loro avanzata è più che compensata dal calo della Lega Nord.
Sondaggi elettorali Index: sensibile calo per la Lega Nord
Il partito di Matteo Salvini è infatti la formazione che registra la variazione più netta della settimana. I leghisti perdono un punto e scendono sotto al 13%. Ed ora la leadership nell’area conservatrice è a rischio: il vantaggio sul partito di Silvio Berlusconi è di appena mezzo punto.
Degno di menzione è anche l’esordio nelle rilevazioni di Index da parte di Campo Progressista. Secondo l’Istituto, il progetto messo in piedi dall’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia entra nell’arena politica accreditato dell’1%.
(Nota metodologica – In attesa di diffusione)