Sondaggi elettorali Ixè: Lotti si deve dimettere in ogni caso
Matteo Renzi ancora una volta saldamente in testa alle intenzioni di voto in vista delle primarie del Partito Democratico previste per il 30 aprile, secondo l’ultima rilevazione di Ixè. Tuttavia, bisogna rilevare un calo non indifferente dei consensi per l’ex Presidente del consiglio. Dalla scorsa settimana ha perso ben 4 punti di percentuale, passando dal 58% al 54%.
Detto ciò, la corsa per la segreteria Dem, almeno per il momento, non sembra destinata a riservare sorprese. Andrea Orlando rispetto a 7 giorni fa rimane stabile al 20% mentre Michele Emiliano guadagna ben 5 punti di percentuale e arriva a quota 13%, troppo poco per infastidire il guardasigilli e tantomeno Matteo Renzi.
Sondaggi elettorali Ixè: Lotti si dovrebbe dimettere in ogni caso
Andando al di là delle questioni prettamente elettorali riguardanti il PD, tiene ancora banco e non solo all’interno del Partito la questione delle dimissioni di Luca Lotti.
Il 52% degli intervistati da Ixè pensava che il ministro Lotti si dovesse dimettere in ogni caso. Anche se la mozione di sfiducia presentata contro di lui dal M5S fosse bocciata. La domanda, chiaramente, è stata posta al campione preso in esame dall’istituto prima che ciò effettivamente accadesse, 3 giorni fa, in Senato.
Lotti è indagato per rivelazione del segreto di ufficio nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti Consip. Avrebbe segnalato ai vertici della centrale unica degli acquisti della pubblica amministrazione l’esistenza di un’indagine in corso. Oltre alla presenza di cimici negli uffici della concessionaria di Stato di via Isonzo.
Nota informativa:
Titolo del sondaggio: situazione politica – 17/3
Tema del sondaggio: politica Soggetto realizzatore: Istituto Ixè
Committente e acquirente: Agorà-RAI 3
Data di esecuzione: 15/3/2017
Metodologia di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 9.239 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza.
Margine d’errore massimo: ± 3,1 %