Mappe interessanti: ecco chi vi accoglierà meglio (o peggio) per le vostre vacanze
Indecisi su dove andare in vacanza? Avete pensato a qualche meta ma siete ancora indecisi? Questa mappa potrebbe fare al caso vostro e aiutarvi a decidere (vi consigliamo anche questa QUI). La mappa che vi presentiamo oggi è stata ripresa dal Washington Post e riguarda un elemento che può fare la differenza tra una buona o una “cattiva” meta turistica: l’accoglienza.
Mappe interessanti, turismo: buona l’accoglienza in Europa
Stando a questa particolare classifica stilata dal Washington Post, l’accoglienza media in Europa è generalmente positiva. L’Italia, per esempio, viene indicato come un Paese discretamente accogliente (al pari di Spagna e Francia). Tra i cittadini più accoglienti d’Europa si trovano i portoghesi, al pari di irlandesi, olandesi e islandesi. Bene anche i Paesi scandinavi. Solo nella regione dell’Est Europa, l’accoglienza non raggiunge standard elevati.
Mappe interessanti, turismo: i vicini degli statunitensi sono più amichevoli
Il Washington Post pone in evidenza la miglior accoglienza riservata da messicani e canadesi ai visitatori stranieri. In particolar modo, confermano l’idea del Canada aperto, libero e – per l’appunto – accogliente: sia con i migranti che con i turisti. L’accoglienza nel Paese a stelle e strisce viene messa allo stesso livello della Colombia, del Cile, della Germania e della Tunisia. Scendendo proprio verso l’America Latina, il Brasile detiene lo scettro di Paese più accogliente della regione. Molto male, invece, per il Venezuela (in piena crisi economica e politica). Risultati poco positivi anche per Ecuador e Argentina.
Mappe interessanti, turismo: Asia e Medio Oriente inavvicinabili?
Ciò che risalta a livello cromatico è il rosso dell’Est Europa e di una buona parte dell’Asia. Stando a questa mappa elaborata dal Washington Post, le popolazioni di alcuni colossi del ventunesimo secolo (come India e Cina) sono restie ad accettare i turisti. Quanto meno, l’accoglienza di per sé non è delle migliori. Va molto male anche in alcuni Paesi del Medio Oriente. Ciò, però, può essere visto nella prospettiva dell’anti-occidentalismo, più che per un generale sentimento di indifferenza e dispetto verso tutti i turisti.