Mappe: l’America ha un problema con il razzismo, 9 mappe che lo mostrano
Mappe: l’America ha un problema con il razzismo, 9 mappe che lo mostrano
Il Southern Poverty Law Center (SPLC) ha aggiornato il proprio censimento dei gruppi razzisti attivi in America. Nel 2011 era stato toccato il record di 1018 gruppi d’odio. Da quell’anno cominciò una costante diminuzione del loro numero che toccò il punto più basso nel 2014. Da lì in poi, però, il fenomeno ha ricominciato a crescere. Dagli 892 censiti nel 2015, si è passati alle 917 unità del 2016.
Mappe: l’America ha un problema con il razzismo, 9 mappe che lo mostrano
L’osservatorio monitora le dimensioni del fenomeno attraverso lo studio di alcuni casi esemplari.
Ku Klux Klan
La più vecchia e forse la più nota organizzazione razzista degli Stati Uniti. È nata all’indomani della sconfitta delle forze Confederate nella Guerra Civile. Oggi, risulta spaccata in varie frazioni, a volte, in forte rivalità tra loro. Il SPLC ha tracciato, in particolare, l’attività del gruppo The Loyal White Knights of The Ku Klux Klan. Tra i più radicati, si è diffuso in 31 città.
Neo-Nazisti
Hanno come punto di riferimento la Germania hitleriana e indicano gli ebrei come i responsabili di tutti i problemi del mondo. Il SPLC ha tracciato l’attività del gruppo Die Sturmer.
Nazionalisti bianchi
Propongono la costituzione di società costituite esclusivamente da individui bianchi. Il SPLC ha seguito il caso del The Traditionalist Workers Party.
Skinheads
Il fenomeno degli Skinheads è molto più complicato di quanto lasci trasparire, nella maggior parte dei casi, la narrazione mediatica. In questo caso ci si riferisce a “teste rasate” di estrema destra. Nella mappa è stata rappresentata l’attività degli Hammerskins. Il gruppo razzista è conosciuto anche con il nome di Crew 38.
Fondamentalisti Cristiani
La teologia cristiana si fonde con l’idea della supremazia della razza bianca e all’antisemitismo. Il SPLC ha studiato il caso della setta nota come The Church of Israel.
Neo-Confederati
Si pongono in continuità con la battaglia degli stati del Sud che, contrari all’abolizione della schiavitù, si ribellarono al governo di Washington. La causa secessionista viene portata avanti ancora oggi dalla League of the South. Secondo i report SPLC, è attiva in 23 città. Nel 2014 ha formato anche una milizia armata.
Separatisti neri
Propongono la separazione delle comunità nere dal resto della società. I leader spesso adottano una retorica anti-bianca, antisemita e omofoba. L’osservatorio ha seguito il caso della Nation of Islam che conta circa 50mila membri e ramificazioni in 81 città.
Gruppi anti-LGBT
Si oppongono a qualsiasi idea di uguaglianza tra eterosessuali e gay. Il SPLC ha seguito il caso del movimento Mass Resistance.
Gruppi anti-musulmani
L’odio anti-musulmano è un fenomeno relativamente recente negli Usa. È cresciuto rapidamente dopo l’11 settembre. Negli ultimi anni ha assunto proporzioni ragguardevoli. Nel 2015, i gruppi anti-Islam erano 34 secondo il report SPLC. Nel 2016, si erano triplicati, arrivando a toccare quota 101. L’osservatorio ha tracciato l’attività di ACT for America. Decisamente il gruppo anti-musulmani di maggiore successo conta 80mila membri e circa 1.000 circoli.
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