Sondaggi: solo il 34% degli italiani ha fiducia nell’Unione Europea
Sondaggi: solo il 34% degli italiani ha fiducia nell’Unione Europea
Sabato 25 marzo sono stati celebrati a Roma i 60 anni dei Trattati Europei. Nella Capitale i 27 Capi di stato europei hanno sottoscritto un testo per rilanciare nei prossimi 10 anni l’integrazione europea. Nella sala degli Orazi e Curiazi, che 60 anni fa ospitò la nascita dell’Unione Europea, il premier italiano Paolo Gentiloni ha rilanciato l’idea di un’Europa unita.
“Dobbiamo anzitutto restituire fiducia ai nostri concittadini. Crescita, investimenti, riduzione delle disuguaglianze, lotta alla povertà. Politiche migratorie comuni. Impegno per la sicurezza e la difesa. Ecco gli ingredienti per restituire fiducia. Serve il coraggio di voltare pagina. Il coraggio di procedere con cooperazioni rafforzate, e il coraggio di mettere al centro i nostri valori comuni”.
Concetto questo, ribadito dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. “Solo rimandendo uniti saremo all’altezza della sfide che ci attendono”.
Sondaggi: cosa pensano gli europei?
Le diverse velocità dell’Unione Europea, tema che doveva essere il tratto distintivo del summit, è stato in parte accantonato. I Paesi dell’Est hanno fatto inserire nel nuovo documento che, anche con “ritmi e intensità diversi, gli Stati dell’Ue dovranno andare tutti nella stessa direzione”.
Ma cosa pensano gli europei dell’Unione Europea a 60 anni dalla sua nascita? Sul tema ha provato ad indagare l’Istituto Demos con un sondaggio pubblicato su Repubblica.
Ebbene, il primo dato che salta all’occhio è che la fiducia nell’Ue è calata in quei Paesi che contribuirono a farla nascere. Addirittura in Italia si è più che dimezzata rispetto a venti anni fa. Se nel 1998 gli italiani che avevano fiducia nell’Unione erano il 73% ora sono il 34%. L’unica maggioranza di elettori a credere ancora nella Ue sono quelli del Partito Democratico con il 55%.
I motivi della bocciatura sono tra i più svariati ma ad influire enormemente sul giudizio è in parte la crisi economica che ha messo al tappeto molte nazioni. La difficoltà dell’Unione Europea nel trovare una formula comune per rialzare la testa ha prodotto questo crollo nella fiducia. Infatti la maggioranza degli Europei afferma che “l’Unità Europea è un obiettivo giusto realizzato in modo sbagliato”.
Sondaggi: solo Germania e Paesi dell’Est hanno ancora fiducia nell’Ue
Il pessimismo pervade soprattutto i paesi che dovrebbero essere la locomotiva dell’Europa; Francia, Italia e Spagna. In queste nazioni, la maggioranza degli intervistati ha affermato che l’Europa “è un progetto nel quale credevo, ma, visto come è stato realizzato, oggi non ha più senso” o addirittura “è un progetto nel quale non ho mai creduto”. A questo progetto crede ancora la maggioranza dei tedeschi e dei paesi dell’Est Europa.
Sondaggi: nota metodologica
Il sondaggio è stato condotto da Demos, nell’ambito dell’Osservatorio europeo sulla sicurezza, nel periodo 24 gennaio – 3 febbraio 2017 dalla società Demetra di Venezia, con il metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing). L’universo di riferimento è costituto dalla popolazione di età superiore ai 15 anni di sette paesi europei: Italia, Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, Spagna e Ungheria. Il campione, di 7000 casi (1000 per ciascun Paese), è rappresentativo della popolazione di riferimento, a partire da quote definite in base alle principali variabili socio-demografiche.