Mappe: come le lingue europee sono collegate tra loro
La grafica riportata di seguito – è stata pubblicata sul blog Alternative Transport – mostra in che modo le lingue europee sono interconnesse tra loro. A conferirle un valore aggiunto, la disposizione della varie “famiglie”. Questa mappatura dei “ceppi” europei, infatti, rappresenta effettivamente la loro “distanza” in termini fonetici, sintattici e, naturalmente, semantici.
In tal modo, chi l’ha realizzata vorrebbe fornire un valido strumento per capire quali lingue è più facile imparare a seconda del proprio idioma.
Mappe: come le lingue europee sono collegate tra loro
Ecco allora che chi parla “italiano” – teoricamente – avrà meno problemi di un francese a imparare il “rumeno”. Chi parla “spagnolo”, invece, troverà più semplice parlare in “italiano” che in “francese”.
Così chi parla il “catalano”, il dialetto della Catalogna, avrà più difficoltà a imparare la lingua francese che quella italiana. Chi parla “sardo” dovrebbe imparare con più facilità lo “spagnolo” rispetto a un friulano.
Diametralmente opposte alle lingue romanze le lingue slave. Anche se i due “ceppi” sono collegati dall’influenza avuta sulla lingua greca e su quella albanese.
Molto più vicine alle lingue romanze che a quelle slave le lingue germaniche. Tuttavia, chi parla “tedesco” avrà maggiore difficoltà a imparare le prime piuttosto che le seconde.
Le lingue celtiche, in pratica, sono equidistanti dal ceppo “romanzo” e da quello “germanico”. D’altra parte, intrattengono un rapporto più stretto con l’inglese (“Cym” è il “gallese”) e con il francese (“Bre” è il “bretone”, tipico dialetto del nord della Francia). Detto ciò, nel corso dei secoli si sono contaminate anche con le lingue romanze. A testimoniarlo il legame con il “galiziano”, dialetto parlato nella regione spagnola della Galizia.
Molto “isolate” rispetto alle altre lingue europee quelle baltiche e tra di esse, in modo particolare, quella estone. Stessa cosa dicasi per la lingua ungherese, molto più imparentata con il “turco” che con il “tedesco”. Tuttavia, i parlanti di lingua estone e finlandese troveranno molto più facile imparare l'”ungherese” rispetto a chi parla altre lingue.