Concorsi pubblici: selezioni personale ATA 2017, i modelli da compilare
Concorsi pubblici: selezioni personale ATA 2017, i modelli da compilare
Il MIUR ha autorizzato Uffici scolastici regionali, tranne la Valle d’Aosta e le province autonome di Trento e Bolzano, a stabilire i termini dei bandi regionali.
Otto i profili disponibili: collaboratore scolastico; assistente amministrativo; assistente tecnico; addetto alle aziende agrarie; cuoco; infermiere e guardarobiere.
Ricordiamo che per accedere alle graduatoria è necessario aver maturato 23 mesi e 16 giorni di servizio, oltre ad essere in possesso degli altri requisiti richiesti.
Concorsi pubblici: i bandi divisi per regione
ATA 2017 Liguria scadenza 12 aprile 2017;
ATA 2017 Piemonte scadenza 19 aprile 2017;
ATA 2017 Emilia Romagna scadenza 19 aprile 2017;
ATA 2017 Veneto scadenza 12 aprile 2017;
ATA 2017 Umbria scadenza 14 aprile 2017;
ATA 2017 Campania scadenza 19 aprile 2017;
ATA 2017 Basilicata scadenza 19 aprile 2017;
ATA 2017 Calabria scadenza 19 aprile 2017;
ATA 2017 Toscana scadenza 19 aprile 2017.
Concorsi pubblici: la nuova apertura crea solo confusione
In una lettere aperta pubblicata sul sito Orizzonte Scuola e indirizzata al ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli, la Direzione Nazionale Feder.ATA ha espresso la sua contrarietà al rinnovo delle graduatorie ATA di terza fascia per il triennio 2017/2020.
“Perché – si domanda il sindacato – illudere altra gente con il miraggio di un ipotetico futuro lavoro se persiste il divieto di nominare supplenti?”
La proposta avanzata è quella di “procedere al solo aggiornamento di quelle esistenti consentendo a chi è già inserito di confermare il punteggio precedente o aggiornarlo con nuovi titoli e/o servizi. In questa maniera chi ha già stipulato qualche contratto potrebbe progredire e chi invece non ci è ancora riuscito eviterebbe di vedersi superato, come è successo nel 2014, da molti altri che, a volte misteriosamente come è capitato nel passato, hanno tanti punti ex novo senza aver mai lavorato in una scuola statale”.
E ancora: “si dovrebbe inoltre predisporre una modifica al SIDI per fare in modo che, se all’atto della verifica dei dati venissero riscontrate delle inesattezze, si potessero subito modificare a sistema i punteggi e la graduatoria per evitare quello che è successo in questi anni”.