Mappe: non solo Messico, tutti i muri del mondo in una sola mappa
Mappe: non solo Messico, tutti i muri del mondo in una sola mappa
Nella mappa dell’Economist tutti i muri e le barriere tra gli stati. Non solo quelli già esistenti o in costruzione ma anche quelli di cui si è programmata l’edificazione. Si fa un gran parlare – legittimamente – del muro al confine con il Messico, tra i propositi più noti del Presidente americano Donald Trump. D’altra parte, una “barriera” alla frontiera Usa già esiste. La sua costruzione sotto la presidenza di Bush padre. In alcune parti è una vera e propria recinzione, in altre, invece, è giusto un cordolo che impedisce il passaggio di veicoli. È lunga un migliaio di chilometri in totale (altri 1.500 chilometri sono occupati da “ostacoli” naturali), la lunghezza del confine è di 3.200 chilometri.
Quello tra Usa e Messico è il confine più trafficato al mondo, 350milioni di attraversamenti legali ogni anno. Difficile, invece, calcolare quante persone entrano nel paese in modo illegale, se e quanto si fermano. Nel 2016, stando ai dati diffusi dalla U.S Customs and Border Protection, dovrebbero esserci stati oltre 416mila ingressi irregolari. Per garantire la sorveglianza del “muro”, gli Usa anno speso 132 miliardi di dollari dal 2005 in poi.
Mappe: non solo Messico, tutti i muri del mondo in una sola mappa
Il caso del muro tra Usa e Messico è solo il più eclatante. Su spinta statunitense, anche il Messico costruirà un muro al confine con il Guatemala. La frontiera con il paese centroamericano è da molti considerato la vera porta d’accesso al “sogno americano”.
Anche in Europa si può assistere a una proliferazione di muri e barriere. Anche alcuni paesi dell’Area Schengen sono ricorsi alla costruzione di barriere nel tentativo di normalizzare la crisi migratoria degli ultimi anni. A parte la Spagna che, già a metà anni 90, aveva recintato Ceuta e Melilla.
Non si può non citare il caso di Israele che fortificava la Striscia di Gaza già nel 1993. Molto più recenti i “muri” eretti dalla monarchia saudita, quello al confine con l’Iraq è stato ultimato nel 2014. Nello stesso anno l’Ucraina decideva di proteggere il suo confine orientale dalla Russia costruendo una barriera. La stessa cosa hanno intenzione di fare le Repubbliche Baltiche.