Ricorso accolto e pena ridotta. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione in merito alle vicende giudiziare dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato a 5 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. La Corte ha accolto il ricorso presentato dai legali della difesa Coppi e Verderame, riducendo la pena definitiva da 5 a 3 anni.
ERRORE DI FATTO – Le tesi della difesa di Matacena si basavano sulla presenza di un “errore di fatto”, tale da giustificare un ricorso straordinario. Secondo Verderame, i rapporti dell’ex parlamentare forzista con la criminalità organizzata – ammesso che esistessero – sarebbero antecedenti al 1998 e non al 2006, come sentenziato dalla sentenza di condanna a 5 anni. Un aspetto che avrebbe potuto portare la Cassazione ad annullare la pena per prescrizione o a rideterminarla al ribasso. La Corte ha optato per la seconda strada, ed ora bisognerà attendere le motivazioni per capirne le ragioni.
SODDISFAZIONE E SPIRAGLI – Trapela comunque una discreta soddisfazione da parte della difesa – con Verdirame che considera la riduzione della pena un fatto nuovo “non di poco conto” – che a questo punto spera che la nuova sentenza possa rappresentare un passo a favore del rientro di Amedeo Matacena, a Dubai dall’agosto 2013 e, secondo quanto dichiarato dallo stesso parlamentare, disposto al rimpatrio.
Giuseppe Spadaro