Sondaggi elettorali, anche per SWG c’è il sorpasso del Movimento 5 Stelle
Anche SWG, che era l’ultimo istituto a dare il PD primo partito, ha ceduto. Anche per questa casa di sondaggi, che raccoglie i dati su un campione di 2 mila persone con metodo CATI/CAMI/CAWI, ora il Movimento 5 Stelle ha effettuato il sorpasso.
In effetti non ci sono stati più scandali relativi ad esponenti del M5S come quelli romani, e il movimento ne ha beneficiato. E’ invece proseguito il logoramento del PD, alle prese con delle primarie effettuate subito dopo la scissione. Anche il voto su Minzolini ha certamente contribuito, come ogni motivo di insoddisfazione verso il governo.
Così il PD si ritrova in nuovi minimi, in ogni caso superato anche dalla somma dei partiti di centrodestra, che battono, sulla carta, anche il M5S.
Sondaggi elettorali, Movimento 5 Stelle al 28,3%, mezzo punto più del PD
Il PD cala di 3 decimi di punto e si porta al 27,8% scivolando al di sotto del Movimento 5 Stelle. Che proprio dal 27,8% cresce al 28,3%, ritrovandosi quindi mezzo punto al di sopra del partito di Renzi.
Si tratta di percentuali inferiori a quelle di altri istituti, in cui ormai il M5s viene stimato sopra il 30%.
Una delle ragioni è il maggiore consenso attribuito ai partiti della sinistra radicale.
MDP infatti viene dato al 4,7%, in ogni caso 3 decimi al di sotto di una settimana fa. In compenso Sinistra Italiana appare in ripresa, al 2,6%, +0,4%, così come Rifondazione Comunista, al 1,3%, +0,1%
Il centrodestra invece sarebbe il primo partito se fosse un’unica lista, con il suo 29,2%. Composto dal 11,7% di Forza Italia, in calo di mezzo punto; il 12,3% della Lega Nord, in crescita del 0,3%; dal 5,2% di Fratelli d’Italia.
Naturalmente sarebbe tutto da vedere se in presenza di una lista unica sarebbe veramente questa la meta raggiunta dalla coalizione.
Alternativa Popolare, la lista che ha sostituito NCD, è in calo di due decimi, rimanendo però sopra il 3%, al 3,3%.
Grosso calo per chi non si esprime, dal 42,2% al 39,9%. Forse anche da qui deriva la crescita del Movimento 5 Stelle.