Sondaggi politici M5S: il caso di Genova non divide l’elettorato grillino
Sondaggi politici M5S: il caso di Genova non divide l’elettorato grillino
Uno dei casi più discussi dell’attualità politica riguarda le primarie online per il candidato sindaco a 5 Stelle per Genova. Dopo la vittoria di Marika Cassimatis (persona critica con il Movimento e non in linea con l’ortodossia del partito), il garante pentastellato, Beppe Grillo, ha revocato la decisione presa dalla rete. Il secondo arrivato, Luca Pirondini, ha ottenuto la candidatura per le comunali di Genova.
Il caso ligure ha fatto grande scalpore, in quanto pone in evidenza alcuni limiti della democrazia interna del Movimento 5 Stelle. L’approfondimento settimanale di SWG tratta proprio del delicato tema della democrazia interna del M5S.
Sondaggi politici: elettori M5S appoggiano scelta di Grillo
La soluzione adottata da Grillo per far fronte a un candidato poco desiderato nella sua Genova sembra essere gradita all’elettorato pentastellato. Il 41% dell’elettorato M5S afferma che ha agito in maniera abbastanza o molto corretta. Appena un 6% afferma il contrario. Uno su tre preferisce non rispondere, non conoscendo i fatti o non avendo un’opinione precisa.
Per quanto riguarda il campione totale, invece, il discorso è ben diverso. Il 51% non vede di buon occhio l’azione intrapresa da Grillo per “riportare l’ordine” a Genova. Anche qui, il 33% del campione totale non riesce ad esprimersi sul tema.
Sondaggi politici: pentastellati favorevoli a garanzia e garante
Seguendo lo stesso tema, si passa al commento specifico sulla scelta presa da Grillo, includendo un passaggio scritto sul blog.
L’elettorato pentastellato conferma la fiducia nel proprio leader. Il 30% dei grillini considera corretto che vi sia un garante attento al bene del Movimento 5 Stelle. Un 31% appoggia la decisione di Grillo ma a partire dall’altra prospettiva, ovvero: che vadano candidate solo persone fedeli al Movimento. Il risultato aggregato è, per il M5S, eccellente. Il 61% appoggia Grillo, a fronte di un responso negativo da parte del 22%.
Per quanto riguarda il campione totale, i risultati cambiano in maniera drastica. Oltre un elettore generico su due afferma che la decisione del garante del Movimento sia sbagliata; per un lato, tale decisione mette in dubbio la forza della web democracy; dall’altro, si percepisce la mano “padronale” di Grillo nei confronti della sua creatura.