Furti d’auto: quali sono le regioni più a rischio?
Se avete lasciato la vostra automobile in un parcheggio di Perugia o alle pendici del Monte Bianco potete dormire sonni tranquilli (o quasi).
Secondo i dati statistici del 2016 dalla Polizia stradale, infatti, in Valle d’Aosta, Trentino e Umbria il rischio di furto d’auto è praticamente ridotto a zero. Il gradino più alto del podio lo conquista la Valle D’Aosta con 53 auto rubate. Medaglia d’argento per il Trentino con 210. Segue l’Umbria con 386.
Rispetto all’anno precedente, l’attività di prevenzione e repressione di questo reato ha registrato un calo significativo. Si è passati dai 114.121 i furti del 2015 ai 108.090 del 2016 (decremento del 6,58%, 6.031 unità). In calo anche i furti i furti dei mezzi pesanti (2.053 mezzi rubati) e i furti degli autoveicoli (-5,29%).
Furti d’auto: quali sono le regioni più a rischio?
Furti d’auto: Campania maglia nera
Sebbene in calo, anche quest’anno la Campania si è aggiudicata il primato di regione con più furti (oltre 23.000 unità). A seguire Lazio e Puglia, con rispettivamente 17.630 e 16.226 furti. Il dato di queste tre regioni supera il 33% del totale.
In particolare, i fuoristrada sono stati oggetto dell’attenzione dei ladri con 4.273 furti nel 2016. Così come i motocicli con 45.351.
Furti d’auto: le operazioni della Polizia stradale
Diciotto le indagini internazionali concluse nel 2016 della Polizia; 54 quelle avviate. Sono 133 le persone finite in carcere, mentre 473 quelle denunciate. Tra le operazioni più importanti, quella denominata “Orso” che ha smantellato il traffico effettuata di veicoli di alta gamma verso la Nigeria, grazie al coordinamento di Eurojust e Europol, e l’operazione “Endurance”. In molti casi poi i veicoli vengono smontati e portati all’estero, soprattutto verso i paesi dell’est, ma anche in Africa centrale, Asia e Turchia fino a raggiungere il Medio Oriente attraverso il porto di Ancona.
Furti d’auto: i consigli della polizia stradale
Il primo consiglio è accertarsi sempre della chiusura delle auto ed effettuare tale operazione sempre a distanza ravvicinata. Il secondo suggerimento è per chi ha auto con sistemi antifurto satellitare o a radiofrequenze.
In caso di furto è fondamentale la tempestività della segnalazione. Prima si segnala il furto più aumentano le possibilità che il mezzo venga rintracciato in territorio nazionale e restituito al legittimo proprietario. La buona notizia è che continuano a mantenere la loro deterrenza il classico bloccasterzo e gli altri sistemi antifurto meccanici.