Obbligo scolastico, fino a che età dura in Europa? La mappa
Nel 1962 la scuola pubblica gratuita ed obbligatoria fino a 14 anni era parsa una grossa conquista per il nostro Paese, in tumultuosa crescita. Si doveva colmare il gap di educazione e competenze rispetto al resto del mondo industrializzato.
Gap che non si è colmato neanche ora, in realtà, avendo il più basso numero di laureati d’Europa.
E però la corsa a fornire una migliore istruzione ai minori è proseguita. Non solo in Italia tuttavia.
In ogni Paese, in misura diversa, è stato prevista una età per l’obbligo scolastico. Da cui si può anche comprendere la diversa importanza data all’istruzione nei vari Paesi.
Come vedremo con la mappa di Amazingmaps il Nord Europa si distingue dal resto dei Paesi per una maggiore attenzione al tema, ma ci sono delle eccezioni.
Obbligo scolastico, in Germania e Regno Unito a 18 anni, solo a 13 in Albania
Si distinguono innanzitutto i Paesi più poveri e arretrati d’Europa, come Albania, Bosnia, Kossovo. In questi a 13 anni si può lasciare a scuola per legge, di fatto ancora prima della fine scuola media.
Anche in Serbia l’obbligo è rimasto a 14. Come una volta nel nostro Paese.
C’è un netto contrasto con quanto previsto nelle confinanti Romania e Ungheria, dove invece all’opposto si rimane sui banchi fino a 18 anni.
Esattamente come in Germania, Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito, Polonia, che prevede l’età dell’obbligo più elevata.
La maggior parte dei Paesi però ha legiferato prevedendo i 16 anni come limite al di sotto del quale non si potessero lasciare i banchi di scuola. E’ il caso di Italia, Francia, Spagna, tutti i Paesi scandinavi, Lituania, Irlanda.
Vi sono poi delle vie di mezzo, come i 17 anni in Ucraina per esempio.
E un po’ a sorpresa i 14 anni in Paesi avanzati come Svizzera, Austria, Slovenia, Repubblica Ceca, in cui si rimane a scuola meno che in Macedonia, o Bulgaria e Romania, certamente Paesi meno avanzati