Sondaggi elettorali EMG: la Lega Nord stacca nuovamente Forza Italia, giù Democratici e Progressisti
Sondaggi elettorali EMG: la Lega Nord stacca nuovamente Forza Italia
Variazioni minime ma positive per tutti i partiti maggiori. Questo lo scenario presentato nell’ultimo dei sondaggi elettorali condotti da EMG per il Tg La7. Oltre alle intenzioni di voto relative alle primarie PD, l’istituto ha analizzato come da consuetudine anche l’orientamento degli italiani sul piano nazionale, in vista delle prossime elezioni politiche.
Secondo EMG, salgono sia il M5S che il PD. I pentastellati avanzano di 3 decimi, portandosi al 30.6%. Minore è l’aumento del PD, che cresce di appena un decimo, sale al 27% e conferma la timida inversione di tendenza inaugurata la scorsa settimana. Tuttavia, il gap tra i 2 partiti aumenta ancora: +3.6% a favore dei grillini.
Sondaggi elettorali EMG: Lega Nord primo partito di centrodestra, giù Democratici e Progressisti
Passo avanti anche per i due principali partiti di centrodestra. Forza Italia guadagna un decimo e sale al 12%. Più consistente l’incremento della Lega Nord, che guadagna quasi mezzo punto e stacca il partito di Berlusconi, collocandosi al 12.3%. Tuttavia il blocco conservatore deve registrare anche il passo indietro di Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni perde 2 decimi e scende al 4.7%.
A fare una brusca marcia indietro è anche il Movimento Democratici e Progressisti. Gli scissionisti dem guidati da Speranza e Rossi tornano sotto al 4%, perdendo 4 decimi in 7 giorni. Il 3.6% attuale rappresenta il record negativo registrato da EMG dalla nascita del partito.
Nessun passo avanti anche per il resto dell’area a sinistra del PD. Il Campo Progressista di Giuliano Pisapia arretra di un decimo, scendendo sotto quota 1%. Stabile all’1.7% Sinistra Italiana, uno dei partiti più danneggiati dalla fermentazione che ha interessato l’area di centrosinistra nelle scorse settimane, svuotando il bacino elettorale di Fratoianni e soci.
Arretra anche l’area centrista relativa ad Alternativa Popolare. Pur restando sopra alla soglia di sbarramento del 3%, il partito di Alfano accusa un passo indietro di 3 decimi.
Sondaggi elettorali EMG: nessuna maggioranza alla Camera
Per quanto riguarda la distribuzione dei seggi, il M5S sfonda quota 200, confermandosi partito di maggioranza relativa alla Camera. Il suo vantaggio sul PD resta di 17 seggi. Cresce anche il terzetto di centrodestra che, al netto del passo indietro di FDI, guadagna 3 seggi. Giù anche MDP e AP, che perdono rispettivamente 3 e 2 seggi.
Nonostante le variazioni intercorse nell’ultima settimana, permane uno scenario di assoluta frammentazione. Nessuna ipotetica coalizione sembra in grado di ottenere la maggioranza assoluta dei seggi. Lo scenario migliore – quello “sovranista”, ovvero un’alleanza tra M5S, Lega e FDI – si ferma a 311, 5 in meno rispetto alla maggioranza assoluta. Decisamente peggio va al centrodestra e alle altre ipotesi comprendenti il PD.