Sondaggi politici SWG: quali alternative al modello economico e produttivo attuale?
Nel sondaggio odierno pubblicato da SWG, si chiede agli intervistati di esprimere una o più preferenze su modelli economico-produttivi diversi. La domanda, nello specifico, è la seguente;
“Quali nuove forme di organizzazione micro-economica ritiene siano le migliori alternative a quelle classiche del sistema capitalistico moderno?”
Una domanda relativamente complicata, che segue il filone degli ultimi sondaggi proposti. Data la complessità del tema, una buona parte degli intervistati risponde di non sapere. Un risultato simile è stato ottenuto nel recente sondaggio sul populismo.
Sondaggi politici SWG: cooperazione e green economy al top
Il campione aveva la possibilità di rispondere con una o più affermazioni (tranne nel caso di “non sa”). La risposta più gettonata (ovvero, la moda) è stata “la cooperazione tra le persone”. Un risultato importante che, però, non viene immediatamente associata a un differente modello economico e produttivo. Per quello, la soluzione preferita dagli italiani è la ‘green economy’, ovvero un modello produttivo sostenibile e basato nell’utilizzo delle risorse rinnovabili. L’economia ‘green’ viene analizzata da almeno mezzo secolo a questa parte. I principali fattori scatenanti sono stati l’industrializzazione massiva e l’incremento dello sfruttamento del territorio.
Sondaggi politici SWG: seguono ‘sharing economy’ e gestione comune dei beni
Immediatamente sotto alla green economy, troviamo la ‘sharing economy’ e la gestione comune dei beni. Il primo è un concetto decisamente più recente del secondo. Alla base della sharing economy c’è la condivisione dei beni o servizi tra privati, senza dover passare per il pubblico o per intermediari. L’esempio più facilmente riconoscibile è quello di “BlaBlaCar”, piattaforma fondata sul car sharing. L’evoluzione delle reti sociali, grazie alla diffusione capillare dei social network, ha permesso di collegare sempre più persone e privati, creando una rete orizzontale molto più amplia e potenzialmente totalizzante.
Circa la gestione comune, il precedente illustre risiede nel socialismo utopico, riconosciuto e apprezzato dagli stessi Marx ed Hengels. In questo caso, il collettivo sociale gestisce i beni della stessa. Per far ciò, il socialismo utopico propone la collettivizzazione dei beni, abolendo la proprietà privata. Sia il comunismo che il collettivismo si rifanno alla gestione comune dei beni.
Sondaggi politici SWG: il dono è poco stimato. Uno su cinque non sa
Infine, il 16% vede buone possibilità nel “mutuo aiuto”: sistema adottato spesso da comunità minoritarie con forte sentimento identitario. Chiude questa particolare classifica il dono. Solo il 7% la ritiene una valida alternativa di organizzazione micro-economica. Il 21% degli intervistati non riesce a dare una risposta.