Mappe dell’Unione: Come cambia l’immigrazione tra 2010 e 2015
Mappe dell’Unione: Come cambia l’immigrazione tra 2010 e 2015
Nella mappa che vi proponiamo oggi, vediamo quali sono state le popolazioni che hanno incrementato la loro presenza all’interno di ogni Paese del continente europeo. La mappa è stata ripresa dal sito www.jakubmarian.com
I dati sono ripresi dalle Nazioni Unite, aggiornati a fine 2015.
Mappe dell’Unione: incide guerra in Siria. Indiani preferiscono UK
Per il periodo 2010-2015 (caratterizzato dalla drammatica esplosione della guerra civile in Siria e dalla profondizzazione della crisi economica) vediamo come una buona parte delle popolazioni migranti aumentate procedano dall’interno dell’Unione stessa. La facilità di spostarsi all’interno dei confini di Schengen è un fattore determinante.
Come detto, però, la guerra in Siria ha provocato un tragico esodo. La comunità siriana è cresciuta più di qualsiasi altra in una moltitudine di Stati Europei. Svezia e Germania, insieme alla Turchia, sono i Paesi che accolgono maggiormente. Le critiche rivolte alla Turchia sul trattamento dei rifugiati siriani, tuttavia, sono più che conosciute.
Per l’isola britannica, la comunità cresciuta maggiormente è quella indiana. Per i cittadini dell’ India c’è un vantaggio importante che riguarda la lingua. Come ex colonia britannica, la gran maggioranza dei nazionali indiani conoscono l’inglese e non si riscontrano grandi problemi di integrazione.
Mappe dell’Unione: l’immigrazione è anche una questione idiomatica
Spiccano l’incremento delle comunità angolane in Portogallo e cubane in Spagna. In ambo i casi, si tratta di Paesi con i quali vi è una certa affinità storica e legati dalla stessa lingua. Proprio l’elemento idiomatico sembra essere un fattore importante nella decisione del migrante. Anche la già amplia comunità algerina in Francia è incrementata notevolemente nel corso dell’ultimo lustro. Anche in questo caso, il francese accomuna i due Paesi (l’Algeria è stata un importante colonia francese fino al secolo scorso).
Mappe dell’Unione, immigrazione Italia: tra rumeni e nigeriani
I gruppi che fanno rilevare una maggior presenza sul territorio italico sono da un lato i rumeni, dall’altro i nigeriani. Le relazioni tra Italia e Romania sono migliorate con il tempo e, nonostante l’erronea associazione tra rumeni e rom, questi sembrano essersi ben integrati nella società italiana.
Dall’altro lato, troviamo i nigeriani richiedenti asilo: un numero sempre maggiore, dovuto all’esodo forzato per scappare dalle forze di Boko Haram. La comunità nigeriana cresce in maniera molto maggiore rispetto a quella siriana, che trova rifugio – o, almeno, lo cerca – passando attraverso la frontiera est dell’Unione.