Sondaggi M5S: scarsa democrazia interna, per governare serve ancora tempo
Il Movimento 5 Stelle non è pronto per governare, pur non rappresentando un rischio per la democrazia. A presentare tali conclusioni è un sondaggio condotto da Index Research per la trasmissione di La7 Piazzapulita.
L’analisi delle intenzioni di voto presentate dallo stesso istituto conferma il buon momento di forma dei pentastellati. Che – nonostante variazioni marginali – confermano il trend positivo, mantenendosi sopra il 31%. Ribadendone il ruolo di partito di maggioranza relativa, con oltre 5 punti di vantaggio sul PD.
Ma oltre ad esaminare le intenzioni di voto, Index ha chiesto agli italiani un’opinione più approfondita sul Movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. E qui lo scenario cambia in maniera drastica.
Sondaggi M5S: scarsa democrazia interna
Le ultime frizioni interne, a partire dal caso Genova – con lo stop a Marika Cassimatis, scelta dal web come candidato sindaco e successivamente fermata da Grillo con l’accusa di aver danneggiato il M5S – non sono state digerite dall’elettorato del Belpaese. La sostituzione d’imperio della Cassimatis con Luca Pirondini, giunto secondo nella votazione online, non sembrava aver convinto gli italiani fin da subito. Come sottolineato da SWG qualche giorno fa, la metà dell’elettorato aveva infatti bocciato la scelta di Grillo.
La rilevazione condotta da Index conferma le perplessità dell’elettorato nei confronti del modus operandi del M5S. Ben 7 italiani su 10 ritengono infatti che all’interno del Movimento non vi sia sufficiente democrazia. Prevale dunque la convinzione di un meccanismo decisionale basato su diktat imposti dall’alto. Questo nonostante le ultime mosse verso una maggiore apertura e democrazia diretta, come le proposte della Giunta Raggi di petizioni online e voto elettronico per i referendum comunali.
Ancor più duro è il giudizio sul M5S in un’ottica di governo sul piano nazionale. Per più del 60% degli italiani i pentastellati non sono ancora pronti per governare il Paese. Tuttavia, non c’è nessun allarmismo. Pur con tutti i suoi difetti, il Movimento non è un rischio per la democrazia. A pensarla così sono più di 2 italiani su 3.
Nota metodologica – in attesa di diffusione