Cartella Equitalia: un italiano su tre ha debiti, totale di 817 miliardi di euro
Ieri, Ernesto Maria Ruffini, amministratore delegato di Equitalia, durante un’audizione alla Commissione Finanza della Camera, ha rivelato i numeri relativi ai debiti dei contribuenti nei confronti della società. Sono 21 milioni gli italiani, un terzo, ad avere pendenze nei confronti di Equitalia. Il 53% ha un debito che non supera i 1.000 euro. Nel 74% dei casi il debito è inferiore ai 5.000.
Il carico contabile residuo, affidato a Equitalia dal 2000 al 2016, “ammonta a 817 miliardi di euro”.
Poi Ruffini ha precisato: “oltre il 43% è difficilmente recuperabile. 147,4 miliardi dovuti da soggetti falliti; 85 da persone decedute e imprese cessate; 95 da nullatenenti. L’importo di 51,9 miliardi di euro rappresenta la quota sulla quale le azioni di recupero potranno ragionevolmente avere più efficacia”.
Cartella Equitalia: 817 miliardi di euro
A questi dati negativi, si associano comunque dei piccoli risultati: “Dal primo ottobre a oggi, gli incassi a favore dell’erario sono sensibilmente aumentati. Nel periodo 2000-2005 le società concessionarie private avevano incassato in media ogni anno circa 2,9 miliardi di euro; con Equitalia la cifra è salita a 7,8 miliardi di euro. Nel 2016 la riscossione è, peraltro, aumentata ulteriormente, superando gli 8,7 miliardi di euro, con un incremento, in termini percentuali rispetto al 2015, del 6,17%”.
Il risultato complessivo di riscossione nel biennio 2015-2016 ammonta a circa 17 miliardi di euro. Il 17% in più rispetto al risultato consuntivato nel biennio precedente pari a circa 14,5 miliardi di euro.