Mappe sul rischio, per Control Risks Sud Italia più pericoloso dell’Iran e di Israele
Non è l’unico ente che pubblica mappe sul rischio terroristico o di altro tipo nel mondo. del resto ne abbiamo già pubblicate altre.
Control Risks però distingue anche tra diverse regioni e città dello stesso Paese, e nata a Londra più di 40 anni fa ha esperti in tutto il mondo. E si occupa solo di valutare il rischio politico e terroristico in ambienti ostili.
Ogni anno pubblica una mappa dettagliata con il grado di rischio nelle varie aree del mondo.
Vi sono 5 livelli:
- insignificante
- basso
- medio
- alto
- estremo
Gran parte del mondo industrializzato occidentale è compreso nel grado di rischio basso o insignificante. Con le doverose eccezioni però, che ci riguardano molto da vicino. Molto vasta è anche l’area di rischio medio, che include molti Paesi emergenti.
Del resto tra i pericoli non vi è solo il terrorismo o i venti di guerra; ma anche la criminalità comune ed organizzata.
Vediamo meglio la mappa
Mappe del rischio, Senegal, Ghana, Iran, Cuba, tutti più sicuri del Sud Italia
In questa edizione 2017 della mappa viene anche evidenziato il rischio più propriamente politico nel prossimo futuro. Si tratta delle lettere sulle simil-schede elettorali in ogni Stato. di fatto coincidono spesso con il rischio sicurezza, che è quello che più ci interessa.
Perchè l’Italia appare come l’unico Paese della UE a non avere un rischio basso, se non insignificante. Il Sud Italia è in giallino, il che significa rischio medio.
Come in Russia e in Ucraina, o in Turchia, o, oltroceano, come la Colombia appena uscita da decenni di guerriglia, come l’Angola o l’Indonesia.
La cosa stupisce perchè tutta la UE come USA e Canada è definita a rischio basso. Mentre Norvegia, Danimarca, Islanda, Portogallo addirittura a rischio inesistente.
Non solo, a rischio basso sono anche Israele, la Giordania, il Marocco, gran parte dell’Iran, Argentina e Cile, Ghana, togo, Senegal, Guinea. quasi tutta la Cina.
Insomma il nostro Mezzogiorno è considerato più rischioso di zone circondate da guerre devastanti.
Probabilmente è la presenza della criminalità organizzata che incide, anche se a livello personale non vi è certo maggiore insicurezza che nel resto d’Europa. Control Risks però fa da consulente anche e soprattutto per aziende. Evidentemente sono queste che hanno da temere dall’azione corruttrice di mafia e ndrangheta.
In tempi di terrorismo però il pubblico guarda a mappe come queste anche per decidere le destinazioni delle vacanze e il rischio di misunderstanding c’è.
Appare paradossale pensare che sia meno sicuro il Salento di Marrakech.
Sulle zone rosse e rosso scuro poche sorprese invece. Off limits o quasi Pakistan, Afghanistan, Siria, Irak, gran parte del Sahara, le aree del narcotraffico in Messico, il Venezuela, la Somalia, la Nigeria. Lì pochi dubbi, ben pochi le sceglierebbero come luogo di villeggiatura.