Rolling Stones al Circo Massimo: Marino si difende dagli attacchi per l’affitto di 7.934 euro
Un’ondata di polemiche ha investito Ignazio Marino a causa della cifra irrisoria, 7.934 euro, per la quale la giunta del Comune di Roma ha affittato il Circo Massimo ai Rolling Stones per il concerto di stasera: quasi la metà di quanto pagato dalla band per alloggiare nella suite di un albergo romano a 5 stelle.
Le critiche sono piovute dall’associazione dei consumatori, dall’opposizione in consiglio comunale – dove uno dei leader, Alessandro Onorato, annuncia “un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale” – e da esponenti di Forza Italia tra cui Maurizio Gasparri e Riccardo Luna. Anche dal partito del sindaco, però, il sopracciglio si è alzato: Paolo Gentiloni ha definito la questione “una vergogna”.
Il sindaco di Roma ha replicato agli attacchi dai microfoni di RaiNews24, sostenendo innanzitutto di essere d’accordo sull’aumento della tassazione per l’occupazione del suolo pubblico e sottolineando l’impegno profuso nell’aumento delle tariffe: “Sono talmente d’accordo che quando ho iniziato a scrivere il mio bilancio, quello del 2014, ho voluto fortemente aumentare le tasse per l’occupazione di suolo pubblico portandole fino a 10 volte di più a seconda delle situazione. Mi sembra una scelta molto netta. Il 30 aprile la giunta ha votato questo, ora deve farlo anche l’assemblea capitolina che sono sicuro correggerà quello che era un errore storico della nostra città. Queste sono le tariffe che io ho trovato a Roma e che ho moltiplicato per 10″.
Nell’intervista Marino, agganciandosi allo scalpore suscitato dal confronto fra il costo dell’affitto del Circo Massimo e il conto dell’albergo da 14 mila euro pagato dalla band capitanata da Mick Jagger, ribadisce le sue intenzioni di mettere in pratica un nuovo e più remunerativo sistema di tariffe con l’approvazione definitiva del bilancio: “Una suite come quella dei Rolling Stones in un albergo a 5 stelle, finchè non verrà votato il bilancio che ho approvato il 30 aprile, costerà in tassa di soggiorno solo un euro in più di una pensione a 1 stella vicino la stazione Termini. Io non lo ritengo giusto e nel mio bilancio ho moltiplicato al massimo consentito dalla legge le tariffe per le persone più benestanti che vengono in città. Insomma le idee ce le abbiamo chiare e le stiamo mettendo in pratica” .
Il sindaco di Roma, inoltre, per placare i malumori, mette l’accento sull’indotto di cui ha beneficiato Roma per l’arrivo nella capitale di migliaia di persone che assisteranno al concerto: “Roma oggi ha circa 60 mila persone oltre ai 10-20 mila romani che sono venuti per questo evento. Persone che sono andate in albergo, ristoranti, che hanno preso un taxi, un gelato e hanno determinato un guadagno per la città di 25 milioni di euro in un giorno”.
La giunta comunale in ogni caso prevede di innalzare le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico del 250% e l’assessore al Commercio, Marta Leonori, dichiara di star pensando alla creazione di una “lista di monumenti prestigiosi dove far pagare ancora di più”.
Riccardo Bravin