Sondaggi politici SWG, femminismo e lavoro: le distinte percezioni di uomini e donne
Sondaggi politici SWG, femminismo e lavoro: le distinte percezioni di uomini e donne
L’ultimo sondaggio elaborato dall’istituto demoscopico SWG tratta di un tema complesso e di alto interesse per l’opinione pubblica; stiamo parlando della breccia salariale (ma non solo) tra uomini e donne sul posto di lavoro. Il gender gap rimane una materia pendente, da studiare con maggior profondità e attenzione.
SWG prova a fare il punto sulla percezione per genere della discriminazione sul lavoro. Alcune risposte sono condivise in egual misura tanto dall’uno che dall’altro sesso; per altre, invece, si evidenzia una percezione abbastanza differente. In generale, sono le stesse donne – da una posizione soggettiva – a considerare maggiormente le discriminazioni descritte dal sondaggio.
Sondaggi politici SWG, lavoro e gender gap: per il 46% del campione, limiti nel diritto a maternità
Uomini e donne sono pressoché convinti, alla stessa maniera, dei limiti posti alla maternità; SWG lo esemplifica con “il diritto di fare figli”. Quasi un intervistato su due (il 46%) la considera una discriminazione reale. Il tema è sicuramente uno dei più discussi negli ultimi anni. Nonostante il diritto alla maternità, garantito per legge, questi non viene sempre rispettato. D’altro canto, si assume che in alcune occasioni è la stessa donna che si preclude l’opportunità di continuare l’attività lavorativa, per potersi dedicare pienamente alla maternità.
Sondaggi politici SWG, femminismo e lavoro: differenti percezioni sul merito
La differenza di percezioni sugli elementi di discriminazione si palesa quando si toccano temi legati al merito. Per il 43% delle donne, vi è iniquita circa la possibilità di fare carriera e vedere riconosciute le proprie capacità. Una percentuale decisamente inferiore di uomini ritiene veritiera tali affermazioni.
Proseguendo sulla stessa linea, anche la breccia salariale viene vista come una forma di discriminazione importante da 4 donne su 10. Per gli uomini, la percentuale tocca il 34%, ovvero circa un uomo su tre.
Sondaggi politici, femminismo e lavoro: ottenimento di un lavoro e tipo di contratto sono meno considerati
Chiude la classifica delle possibili discriminazioni di genere, l’ottenimento di un posto di lavoro (22% in totale) e stabilità contrattuale (19%). In particolare l’ultimo elemento non sembra essere di particolare rilevanza per le donne intervistate. D’altro lato, circa una donna su quattro ritiene che queste siano discriminate nel momento della selezione, per l’ottenimento di un posto di lavoro.