Sondaggi elettorali Scenari Politici-Winpoll: PD in testa, insegue M5S
Sondaggi elettorali Scenari Politici-Winpoll: PD in testa, seguito a ruota da M5S
Stando all’ultima rilevazione di Scenari Politici e Winpoll per l’Huffington Post, il PD mantiene la leadership. Il partito di Renzi, nonostante la scissione, conserva il primato grazie a un 27,4% in intenzioni di voto. Una percentuale di partenza che potrebbe legittimare il ruolo di partito di maggioranza del governo. Tuttavia, il tempo di parlare di coalizioni è ancora lontano. La campagna elettorale continua da praticamente un anno (se consideriamo il referendum sulla riforma costituzionale) e la strada verso le urne è ancora lunga. Si va verso la scadenza naturale della legislatura e, con esso, si voterà nel 2018. Vediamo, allo stato attuale, come si disporrebbero i principali partiti (e non) ai nastri di partenza.
Sondaggi elettorali per Huffington Post: PD al 27,4%, M5S al 27%
Il sondaggio di Scenari Politici in collaborazione con Winpoll vede il PD primo con il 27,4% delle preferenze. Segue, a ruota, il Movimento 5 Stelle, staccato di meno di mezzo punto percentuale (27%). I partiti che formano il blocco di centrodestra sono decisamente staccati. Tuttavia, se arrivassero a un accordo, scavalcherebbero lo stesso Movimento e potrebbero giocarsela con la futura coalizione di centrosinistra. Il partito posizionato meglio è Forza Italia di Silvio Berlusconi. I moderati si pongono come terzo partito con il 12,8% delle intenzioni di voto. Segue staccata di oltre un punto percentuale la Lega Nord di Salvini (11,5%). Chiude il terzetto dei “grandi” di destra il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia; per la romana, un 5,3% delle intenzioni espressse dagli intervistati.
Sondaggi elettorali Scenari Politici – Winpoll: Alfano dentro per un pelo
Se i primi 5 partiti sono praticamente certi di entrare in Parlamento con l’attuale legge elettorale, non si può dire lo stesso per chi insegue. Al momento, i Democratici e Progressisti entrano con il 3,7% delle preferenze. Risultato tutt’altro che eccellente, considerando che l’MDP puntava alla doppia cifra fin da subito. Segue staccato di mezzo punto il partito di Angelino Alfano; AP entrerebbe per un pelo in Parlamento, ottenendo il 3,2% dei consensi. Anche per loro quindi, potrebbero valere alleanze a posteriori.
Per tutti gli altri, invece, c’è bisogno di una coalizione per poter presiedere gli scragni parlamentari. Le maggiori difficoltà si riscontrano nel centrosinistra, ormai diviso in una serie di piccole anime. Una su tutte, la lista Pisapia (ferma al 2,3%) non farebbe che da “raccordo” per l’alleanza tra PD e partiti a sinistra. Rimangono fuori, allo stato attuale, sia Sinistra Italiana che Possibile.
Nota metodologica. 1200 interviste complete metodologia C.A.W.I. Realizzato tra il 13/04/2017 e 15/04/2017. Campione casuale ponderato rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, i proporzionalmente all’universo della popolazione italiana. Margine di errore (con livello di confidenza 99%) su 1200 ± 1.93%