Sondaggi: americani favorevoli ad intervento in Siria ma non in Corea del Nord
Siria sì, Corea del Nord no. Secondo un sondaggio Harvard-Harris, pubblicato dall’agenzia stampa americana The Hill, il 66% degli americani ha approvato lo strike Usa in Siria contro la base aerea lealista di Shayrat. In quell’occasione, Donald Trump aveva giustificato l’operazione affermando che i raid sono nel “vitale interesse della sicurezza nazionale”.
Sondaggi: la minaccia nord coreana
Poco dopo l’attenzione dei media si è spostata sulla Corea del Nord. Il presidente americano ha ventilato l’ipotesi di un intervento armato per portare Pyongyang a più miti consigli. La risposta del Paese asiatico non si è fatta attendere.
“Una guerra nucleare potrebbe scoppiare da un momento all’altro nella penisola coreana” ha detto l’ambasciatore di Pyongyang all’Onu, Kim In Ryong. “Gli Stati Uniti stanno disturbando la pace e la stabilità globale, insistendo in una logica da gangster – ha precisato il delegato nordcoreano.
“Se gli Usa osano scegliere l’opzione militare, la Repubblica Popolare democratica di Corea è pronta a reagire a qualunque tipo di guerra voluta dagli Stati Uniti”.
La minaccia missilistica nord coreana non arretra quindi. Tanto che il vice ministro degli Esteri nordcoreano, Han Song-Ryol, in un’intervista alla Bbc ha dichiarato: “Condurremo altri test missilistici su base settimanale, mensile e annuale. Combatteremo una guerra totale se gli Usa saranno così sconsiderati da usare mezzi militari”.
Sondaggi: maggioranza americani non vuole intervento Usa in Corea del Nord
Secondo gli analisti politici e militari, un intervento americano in Corea del Nord al momento non è in agenda. D’altronde lo disapprova anche il 55% degli intervistati al sondaggio Harvard-Harris. Risultato quest’ultimo da non sottovalutare. Il presidente americano, si sa, tiene molto alle opinioni del suo elettorato.