Mappe, dove sono gli impianti eolici in Europa? dai record della Germania alla Puglia
Mappe, dove sono gli impianti eolici in Europa? dai record della Germania alla Puglia
La ricerca di fonti di energia alternativa in Europa è divenuta ormai un imperativo politico.
Dopo la rinuncia della Germania al nucleare, sulla stessa china della scelta dell’Italia nel 1987, si contendono la scena vari metodi alternativi.
L’Italia è sempre stata in testa per ricorso alle energie alternative, grazie soprattutto all’energia elettrica. E con i costosi incentivi degli ultimi anni ora è tra i primi Paesi per ricorso all’energia solare.
Tuttavia ancora più che al sole è al vento che in molte aree d’Europa si ricorre. Le pale eoliche hanno cominciato ad essere diffuse ancora prima dei pannelli solari. Almeno si parliamo di diffusione di massa.
Tuttavia non dappertutto si può sfruttare allo stesso modo la forza del vento. Le condizioni climatiche differiscono molto. E questo ha impatto sulla diffusione delle pale eoliche, come si vede dalla mappa presa dalla pagina del SETIS, Strategic Energy Technologies Information System.
Mappe, record di pale eoliche in Germania, Nord Ovest Spagna, Puglia, Abruzzo e Molise
E’ la Germania il Paese che più di tutti ha il propro territorio ricoperto di impianti eolici, a prescindere dalla diversa velocità del vento. Allo stesso livello certamente la Danimarca, i Paesi Bassi ed il Belgio.
In questo caso il clima certamente aiuta, ma nel caso tedesco vi è stata na volontà politica ben precisa.
Tanto che la densità delle pale eoliche appare anche maggiore che in aree come la Scozia e l’Irlanda, certamente con più vento.
In generale lungo le coste atlantiche la presenza di queste pale aumenta, E’ così in Bretagna e Normandia, così come in Galizia in Spagna. E nel Nord del Portogallo.
Nell’area del Mediterraneo la densità cala, e vi è un grosso divario tra aree anche vicine. E’ il caso dell’Italia.
Al Nord soprattutto in Pianura Padana le pale appaiono essere molte poche, così come nel Centro. Improvvisamente in Abruzzo l’affollamento appare simile a quello tedesco. E così è anche in Molise e nel Nord della Puglia. Sono aree certamente più ventose. E non è un caso che altre aree ad altra densità sono la Sicilia Occidentale e la Sardegna.
Si tratta di scelte fatte soprattutto negli anni ’90 e 2000, anche grazie a generosi incentivi statali ed europei.
La domanda ora è se ne sia valsa la pena visto l’avanzamento della tecnologia nell’energia solare; che sta rendendo conveniente la sua adozione anche senza l’intervento di soldi pubblici.