Dichiarazione dei redditi: 730 precompilato, come si usa

Pubblicato il 19 Aprile 2017 alle 17:50 Autore: Guglielmo Sano
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Dichiarazione dei redditi: 730 precompilato, come si usa

Dal 18 aprile 2017, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione sul proprio sito il modello 730 precompilato. Una piccola “rivoluzione” per chi deve fare la dichiarazione dei redditi. La prassi non è obbligatoria. Si potrà continuare a presentare il modello 730 o il modello unico seguendo le vie tradizionali.

Dichiarazione dei redditi: 730 precompilato, come si usa

I contribuenti interessati da questa operazione sono:

  • lavoratori dipendenti;
  • pensionati;
  • titolati di redditi assimilabili a lavoro dipendente.

Dal 18 aprile al 2 maggio il modello 730 precompilato sarà disponibile soltanto per la visualizzazione. In questa prima fase si può controllare cosa è stato inserito e cosa dovrà essere inserito manualmente. Dal 2 maggio fino al 24 luglio i contribuenti potranno accettare, modificare o integrare la dichiarazione dei redditi relativa al 2017 così come proposta dalla Agenzia delle Entrate.

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Ecco un riepilogo delle scadenze da tenere a mente:

  • 18 aprile – online il modello 730 precompilato;
  • 2 maggio – è possibile accettarlo, modificarlo e inviarlo tramite l’applicazione web;
  • 30 giugno – ultimo giorno utile per il versamento del saldo e del primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta;
  • 24 luglio – ultimo giorno in cui si potrà inviare il modello precompilato tramite applicazione web;
  • 31 luglio – sarà l’ultimo giorno utile per il versamento, con la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse, di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta;
  • 25 ottobre – sarà l’ultimo giorno utile per presentare un modello 730 integrativo, possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata. La presentazione può essere fatta solo tramite Caf o professionista abilitato.

Le dichiarazioni precompilate accettate e inviate senza alcuna modifica o integrazione non verranno sottoposte ad alcun tipo di controllo dall’Agenzia delle Entrate. Qualora, invece, il 730 precompilato fosse stato modificato o integrato verrà ulteriormente controllato dell’Agenzia.

Dichiarazione dei redditi: 730 precompilato, come si usa

Fino al 2015, quando esordì il 730 precompilato, era compito del contribuente dichiarare i propri redditi. Chi commetteva errori incorreva in sanzioni. Con il precompilato l’Amministrazione Finanziaria è obbligata a compilare in maniera corretta i dati. D’altra parte, il cittadino deve integrare quanto non presente. Il lavoro di revisione deve essere comunque accurato, quindi, meglio affidarsi ai Caf o a dei professionisti abilitati se non si è esperti nel settore.

La dichiarazione precompilata viene elaborata dalla Agenzia delle Entrate utilizzando:

  • i dati contenuti nelle certificazioni rilasciate dai sostituti di imposta (i dati forniti dai sostituti di imposta riguardano i redditi da lavoro dipendente e assimilati, le pensioni e i compensi per attività occasionali di lavoro autonomo);
  •  le informazioni disponibili in anagrafe tributaria;
  • i dati trasmessi da alcuni enti esterni, come le banche, le assicurazioni, gli enti previdenziali, le strutture sanitarie, medici specialisti, psicologi e psichiatri, veterinarie altri ancora.

Oltre ai redditi da pensione, lavoro dipendente e assimilati, nella dichiarazione precompilata relativa al 2017 ci sono spese detraibili o deducibili come:

  • i contributi per la previdenza integrativa;
  • gli interessi passivi pagati sui mutui attivi;
  • i premi assicurativi;
  • le spese per le ristrutturazioni degli immobili;
  • le spese per la riqualificazione della classe energetica;
  • i contributi per i collaboratori domestici;
  • le spese universitarie e gli eventuali rimborsi;
  • le spese funebri.

Dichiarazione dei redditi: 730 precompilato, come si usa

L’unico modo per poter ricevere la dichiarazione precompilata sarà scaricandola dal sito internet dall’Agenzia delle entrate. Per accedere al modello 730 precompilato bisogna prima di tutto accedere alla pagina della Agenzia delle Entrate dedicata alla dichiarazione precompilata.

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Per accedere alla propria dichiarazione dei redditi bisogna avere Pin e password.

Se non si posseggono già, per ottenerle le si deve richiedere. 3 i possibili modi:

(Verificate di non essere già iscritti a Fisconline)

E possibile scaricare il modello 730 precompilato anche tramite la Carta nazionale dei servizi e tramite le credenziali dell’INPS (Pin e la Password della propria pagina previdenziale online). In alternativa potete delegare all’accesso e alla gestione della dichiarazione il sostituto di imposta (se presta assistenza fiscale), un Caf o un professionista abilitato.

Un guida completa al procedimento da seguire per portare a termine la procedura si trova a questo link. Potete dare uno sguardo anche al video sottostante, tratto dal sito della Agenzia delle Entrate, per qualche indicazione di massima.

È possibile contattare l’Agenzia delle Entrate per avere suggerimenti e indicazioni, a questi numeri:

  • da telefono fisso: 848.800.444
  • da telefono cellulare: 06.96668907
  • dall’estero: 0039.06.96668933

I numeri appena elencati sono tutti a pagamento e sono attivi dal lunedì al venerdì e dalle 9 alle 17. Al sabato li si può chiamare dalle 9 alle 13. Chiamando dal telefono fisso al 848.800.444 si può prendere appuntamento e ottenere una consulenza diretta.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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