Mappe, l’energia nucleare in Europa, dove sono gli impianti più potenti?

Pubblicato il 19 Aprile 2017 alle 17:38 Autore: Gianni Balduzzi
mappe, mappa d'europa in verde e blu

Mappe, l’energia nucleare in Europa, dove sono gli impianti più potenti?

Noi italiani ci abbiamo rinunciato nel 1987, dopo un referendum che di fatto è rimasto unico in Europa. Anche in altri Paesi d’Europa Chernobyl ha fatto paura, ma solo da noi si è arrivati a una consultazione popolare sull’argomento. Che ovviamente ha dato esito negativo per il nucleare. Che altrove rimane una delle fonti energetiche più importanti. In primis nella vicina Francia.

Nella mappa di Amazing Maps sul tema possiamo osservare come cambia il panorama europeo.

Si passa infatti da Paesi “nuclear-free” come appunto l’Italia o la Polonia o i Paesi Bassi ad alcuni in cui il nucleare è più dei 3/4 della fornitura energetica.

Mappe, in Francia e Ucraina gli impianti nucleari più potenti

Dalla mappa emerge come nonostante Chernobyl, l’Ucraina rimanga tra i Paesi in cui più si fa ricorso all’energia nucleare. Che rappresenta circa il 50% di quella totale.

Nel sud-est anzi vi è uno degi impianti più potenti, misurando l’output in GWT, gigawatts thermal. Centrali simili si ritrovano solo in Francia, in particolare sul Nord sull’Atlantico. La Francia, assieme alla Slovacchia, è anche il Paese che più dipende dal nucleare, per più del 50% della fornitura energetica, con impianti diffusi su tutto il territorio. Anche se è nel Nord e in Belgio, anche al confine con la Germania che si ritrova la densità maggiore.

La Germania, appunto, che ha un grado di dipendenza minore e centrali decisamente più piccole; paragonabili a quelle inglesi, o spagnole.

Più importante il nucleare per il Belgio, o l’Ungheria e la Slovenia; Paesi piccoli, in cui anche un solo impianto riesce a fornire una gran parte dell’energia necessaria alla popolazione.

Come si vede l’Italia nonostante sia priva di centrali, ne è tuttavia circondata. In particolare nel caso degli abitanti del Nord Italia. Gli impianti della Rhone Alps o della Svizzera e quello sloveno sono a meno di 100 km in linea d’aria dai confini italiani. Un incidente come Chernobyl colpirebbe il nostro Paese in modo diretto, nonostante ora possiamo vantare una leadership nell’adozione delle energie rinnovabili

 

mappe, mappa d'europa in verde e blu

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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