Sondaggi elettorali Ixè: la Lega Nord torna il primo partito di centrodestra
La Lega Nord conferma l’inversione del trend delle ultime settimane e sorpassa nuovamente Forza Italia. Questo è uno dei temi centrali dell’ultimo dei sondaggi elettorali condotti da Ixè per Agorà.
Secondo l’istituto, il partito di Salvini cresce per la quarta rilevazione consecutiva. A piccoli passi, il Carroccio ha guadagnato 7 decimi punto nel giro di un mese, riportandosi a ridosso del 13%. L’odierno 12.9% rappresenta per i leghisti la performance migliore degli ultimi 2 mesi.
Procede il momento di arretramento quasi fisiologico di Forza Italia, che dopo aver centrato ad inizio aprile il dato record per il 2017 ora cala per la seconda settimana di seguito. Ora il partito di Berlusconi è al 12.8%, 3 decimi in meno rispetto a 2 settimane fa. E, soprattutto, subisce il sorpasso del Carroccio, che torna ad imporsi come partito di maggioranza relativa all’interno dell’area di centrodestra. Restando al blocco conservatore, va registrato anche il passo avanti di Fratelli d’Italia, che guadagna 2 decimi e si riavvicina a quota 5%.
Sondaggi elettorali Ixè: la Lega torna a guidare il centrodestra
Complessivamente, dunque, il terzetto di centrodestra guadagna 3 decimi, portandosi al 30.5%. Un dato che – in caso di alleanza elettorale, che al momento resta un’ipotesi complicata – lo renderebbe il blocco di maggioranza relativa. L’area conservatrice stacca di 2 punti il Movimento 5 Stelle, che dopo 4 passi avanti consecutivi arretra di 2 decimi, scendendo al 28.5%. I pentastellati restano comunque il partito di maggioranza relativa, staccando il PD di oltre un punto e mezzo. Un gap ridottosi di 4 decimi in 7 giorni, considerando il passo avanti dei dem (26.9%, +0.3%).
Notizie non buone per quanto concerne l’area a sinistra del PD. Articolo 1 – Democratici e Progressisti perde 3 decimi, scendendo al 4%. Ne cede uno invece Sinistra Italiana, che arretra al 2.5%. Piuttosto stabile resta invece l’area centrista relativa ad Alternativa Popolare ed UDC. Complessivamente i due partiti si mantengono sul filo del 3%, cioè la soglia di sbarramento per l’accesso alla Camera.
Si mantiene piuttosto volatile invece il dato relativo all’affluenza. L’ultima rilevazione Ixè prevede un 55.4% di votanti. Ovvero, quasi un punto in meno rispetto alla settimana scorsa e oltre 2 in meno rispetto a 15 giorni fa.
Variazioni minimali per quanto riguarda invece i dati relativi al consenso di governo e leader politici. Da registrare il passo avanti del premier Paolo Gentiloni, che resta il politico con il più alto tasso di fiducia. Variazioni positive anche per Matteo Renzi, Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi, mentre arretra Giorgia Meloni. Cresce di un punto invece la fiducia nell’esecutivo, che torna ai livelli di fine febbraio.