Sondaggi: ai giovani europei non interessa votare, vogliono una rivolta di massa
Stando a un sondaggio contenuto nel report Generation What? promosso dall’European Broadcasting Union (EBU) i giovani europei (16-34) sono stanchi della propria classe politica; sarebbero disposti a partecipare a una rivolta di massa pur di modificare lo status quo. Per realizzare lo studio sono state condotte quasi un milione di interviste in 35 diversi paesi. L’indagine, poi, si è concentrata sulla situazione di 13 nazioni.
Grafica realizzata da Atlas per la rivista Quartz
Sondaggi: ai giovani europei non interessa votare, vogliono una rivolta di massa
Sono i giovani greci quelli maggiormente favorevoli a una rivolta di massa. Subito dopo, prima di spagnoli e francesi, vengono quelli italiani.
Ponendo sotto la lente d’ingrandimento il Belpaese si nota come uno degli elementi che più influenza la visione pessimistica (49%) dei giovani rispetto al futuro sia proprio la convinzione di avere dei governanti “corrotti”.
Il 69% dei circa 115mila intervistati italiani pensa che “alcuni” politici lo siano; il 26% ha risposto “sono tutti corrotti”. Il 59% ha detto di non avere completamente fiducia nella classe politica, “quasi per niente” il 35%. D’altra parte, il 74% dei giovani italiani si sente “europeo”; il 71% non vuole che l’Italia esca dall’Ue.
Inoltre, si sottolinea nel rapporto, le (brutte) esperienze vissute a livello scolastico e, soprattutto, lavorativo influenzano i giovani italiani molto più dei loro coetanei europei. Il 31% pensa di non ricevere uno stipendio in linea con le proprie competenze; il 28% pensa che i propri sforzi professionali non siano adeguatamente ricompensati. “Trovare lavoro” è la più grande preoccupazione dei giovani italiani (63%), seguita dal “sistema scolastico” (25%).