Concorsi: 3 posti per il Consiglio di Stato, come presentare domanda
Concorsi: 3 posti per il Consiglio di Stato, come presentare domanda
Palazzo Spada ha bandito un Concorso, per titoli ed esami, con scadenza fissata per il giorno 29 maggio 2017, a tre posti per la figura di Consigliere di Stato.
Concorsi: le cariche giurisprudenziali e l’anzianità di servizio
Al Concorso possono partecipare i magistrati dei tribunali amministrativi regionali con almeno un anno di anzianità. Potranno altresì accedere i magistrati ordinari e militari con almeno quattro anni di esperienza.
Ammessi anche i magistrati della Corte dei conti nonché gli avvocati dello Stato con almeno un anno di anzianità.
All’interno del decreto riscontriamo specifico riferimento ai funzionari delle amministrazioni dello Stato, incluse quelle ad ordinamento autonomo, e degli Enti pubblici. Per queste categorie, la competenza utile al quadro normativo è riscontrabile in cinque anni di qualificata attività.
Concorsi: l’iter di presentazione della candidatura
Le domande di partecipazione dovranno essere consegnate in plico chiuso. Quest’ultimo, destinato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Ufficio del Segretariato generale – Servizio personale delle magistrature, via dell’Impresa, 89 – 00186 Roma.
Diversamente, si potrà optare per il deposito a mano presso l’Ufficio accettazione corrispondenza, al medesimo indirizzo suddetto. L’arco temporale di riferimento: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00, entro il termine di decadenza.
Concorsi: le prove da sostenere
Saranno sei le prove da affrontare, cinque scritte ed una orale. La valutazione dei titoli sarà responsabilità di una estratta Commissione competente guidata dal Presidente del Consiglio di Stato. Le verifiche scritte consisteranno nello svolgimento di cinque temi:
Diritto civile e commerciale, con riferimenti al Diritto romano;
Diritto internazionale pubblico e privato e Diritto dell’Unione europea;
Scienza delle finanze e Diritto finanziario;
Diritto amministrativo (prova teorica);
Diritto amministrativo (prova pratica).
L’esame orale si incentrerà, oltre che sulle materie delle prove scritte, anche sulle istituzioni del Diritto costituzionale e su quelle del Diritto ecclesiastico. Infine, sarà facoltà del concorrente scegliere un eventuale ulteriore test orale in lingua straniera. Tale cimento sarà valido ai fini dell’attribuzione del punteggio finale. Il candidato potrà, a suo discrimine, prediligere l’Inglese, il Tedesco, lo Spagnolo oppure il Francese.