Sondaggi elettorali: Bersani e Pisapia sfiorano l’8%
Sondaggi elettorali: Bersani e Pisapia sfiorano l’8%
“Non entrerò in un listone di un partito unico e tanto meno del Pd nel momento in cui non vuole fare un’alleanza”. Dai microfoni di Otto e Mezzo su La 7, Giuliano Pisapia lancia un messaggio con un destinatario ben preciso: Matteo Renzi. Il leader di Campo Progressista ha le idee chiare: nessun listone bensì una coalizione.
“Un nuovo centrosinistra, non lo chiamerei nuovo Ulivo per rispetto della storia. L’idea – spiega Pisapia – è che tutte queste realtà si sciolgano e dal territorio ripartano con nuovi leader in una costituente. Vogliamo evitare l’effetto di una lista arcobaleno”.
“L’unità si costruisce su dei progetti” spiega Pisapia. “Sono abbastanza convinto che ci debba essere un percorso diverso, incontro tante realtà in tutto il territorio, che già al loro interno hanno costruito un nuovo centrosinistra. Lì ci sono anche i militanti del Pd: in molti hanno aderito o sono favorevoli a questo percorso, come denota il fatto che ai seggi delle primarie in molti hanno indicato la parola ‘unità’ per il Pd del futuro”.
Sondaggi elettorali: quanto vale la sinistra?
Ma quanto varrebbe un’unione dei vari soggetti alla sinistra Pd? Un calcolo ha provo a farlo ScenariPolitici. Secondo la sua ultima rilevazione condotta per l’Huffington Post, una lista che va da MDP a Campo Progressista, raccoglierebbe quasi l’8% dei voti. Disaggregate le due forze politiche varrebbero invece meno.
Sondaggi elettorali: nota metodologica
Campione casuale ponderato rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, i proporzionalmente all’universo della popolazione italiana. Interviste complete metodologia C.A.W.I.: 1200 interviste complete metodologia C.A.W.I. Margine di errore (con livello di confidenza 99%) su 1200 ± 1.93%. Metodologia C.A.W.I.