Gioco d’azzardo, i dati relativi al fisco nel settore del gioco e delle scommesse in Italia
Gioco d’azzardo, i dati relativi al fisco nel settore del gioco e delle scommesse in ItaliaI dati relativi al fisco nel settore del gioco e delle scommesse in Italia
Sono state da poco rese note le prime cifre che interessano il settore del gioco d’azzardo in Italia. Il primo trimestre inerente al 2017 mostra dati molto interessanti per quanto riguarda lotterie, sale scommessa e casa da gioco come casinò e poker room. Risultano al momento oltre 7300 imprese registrate regolarmente alla Camera di Commercio. Questi dati riguardano essenzialmente chi fa dichiarazione ed è regolarmente registrato per operare nel settore del gioco d’azzardo e del gambling. Si registra quindi un volume di crescita pari al 13%. Entrando nel dettaglio rispetto al dicembre 2016 vi è stato un margine di crescita pari a 130 imprese in più rispetto alla fine dello scorso anno. A questo calcolo bisogna poi andare a sommare 61 nuove iscrizioni, e ben 246 attività oggetto di variazioni rispetto al 2016. Si tratta, lo ribadiamo, di dati per il momento del tutto parziali, ma che evidenziano come questo settore sia in grado di superare ogni tipo di difficoltà e di crisi, fatto più unico che raro in Italia. L’industria dell’intrattenimento per adulti mostra in realtà la capacità di capitalizzare e di ottenere profitti ad alto raggio d’azione.
Entrando nello specifico bisogna dire che di queste società operanti nel gambling 2.958 sono sotto forma di imprese individuali, 3.211 sono società di capitale, 1.102 società di persone e 39 altre forme.
Gioco d’azzardo, 29 milioni i giocatori in Italia
Del resto nel 2016 si era speso un bel po’ in spazi pubblicitari e campagne sempre più mirate e profilate, che però hanno già creato risultati importanti e utili per questo tipo di settore. Il gambling in effetti, risponde ad altre logiche, visto che tiene conto sì della crisi economica, ma può contare su un numero di utenti sempre in aumento, visto che secondo gli ultimi dati, in Italia ci sono almeno 29 milioni di giocatori, tra quelli occasionali e quelli abituali. In pratica, almeno 1 italiano su 2, tra gli adulti ha giocato una volta nel corso del 2017. Un dato davvero sbalorditivo, che conferma tutto quello che già si era visto nel corso dello scorso anno e che interessa il mondo delle scommesse sportive di William Hill uno dei maggiori operatori a livello di bookmakers in Europa.
A questo bisogna poi aggiungere il numero sempre più importante di utenti che preferiscono il gioco attraverso dispositivi mobili come smartphone e tablet. Le nuove app di gioco sono disponibili dai relativi store e stanno facendo la fortuna dei portali dedicati e specializzati nel gioco d’azzardo digitale. Bisogna inoltre rapportare questi dati provvisori, con quanto si era già visto nelle passate stagioni.
900 milioni gli euro spesi nel gioco d’azzardo
Gli utenti continuano a non rinunciano al gioco visto che nel corso del 2015 sono stati spesi quasi 900 milioni di euro, un dato significativo specie se messo a confronto con quello precedente del 2013, pari a 726 milioni di euro, che a sua volta aveva già registrato un incremento dello 0,5%. Su tutti sono i casinò online a dettare la linea. Ed è innegabile che la politica fiscale per quanto riguarda il gioco in Italia ha finora condotto indagini che hanno portato alle casse dello Stato ingenti entrate per quanto riguarda il periodo che va dal 2013 al 2016. Si tratta di dati parziali, che però danno un quadro piuttosto esaustivo della situazione. Ed è recente la notizia che riguarda proprio il settore delle scommesse sportive e quella che è stata già definita come la tassa sulla fortuna che salirà dal 6 al 9% su tutte quelle vincite superiori ai 500 euro. Si tratta dell’ennesima stangata per recuperare tasse dal gioco fisico e online.