Sondaggi elettorali SWG, non c’è effetto primarie per il PD, che cresce solo del 0,3%, giù il M5S
Sondaggi elettorali SWG, non c’è effetto primarie per il PD, che cresce solo del 0,3%, giù il M5S
In fondo un po’ ce lo si aspettava. In questa occasione le primarie del PD non erano state così seguite e al centro dei media come le volte precedente.
Il vincitore era annunciato, e a differenza del 2013 era il segretario uscente, non vi era alcun cambio della guardia, ma una conferma.
Il minor interesse mediatico si è riflettuto anche sul crollo dei votanti di circa un milione di voti.
E’ quindi comprensibile che il trascinamento sul PD sia stato solo di 3 decimi e non di più. In compenso per altre forze vi sono variazioni più grandi questa settimana. Crescono sia MDP che Forza Italia, per esempio.
Mentre si deve registrare un calo, neanche tanto piccolo, per Lega Nord e Movimento 5 Stelle.
SWG svolge le proprie rilevazioni con metodo CATI/CAMI/CAWI con 2 mila interviste
Sondaggi elettorali SWG, sia M5S che Lega Nord perdono lo 0,7%
Il PD dunque aumenta il proprio vantaggio sul Movimento 5 Stelle. Con un aumento del 0,3% si porta al 29,5%, il 2,8% davanti ai grillini, che perdono 7 decimi e scivolano al 26,7%. Uno dei valori più bassi per il movimento, attualmente.
Nel centrodestra assistiamo a un riequilibrio: Forza Italia cresce dello 0,8%, mentre la Lega Nord cala del 0,7%. Il risultato è un avvicinamento delle due forze, che rispettivamente stanno al 12,3% e 12,8%. Contando anche il progresso di mezzo punto al 5,1% di Fratelli d’Italia, il centrodestra è in progressione e supera il 30%
Buone notizie anche per MDP, che cresce del 0,5%. Il movimento di Speranza e Bersani appare in buona forma, al 4,2%, nonostante forse aspettative più alte.
Continua invece il declino di Sinistra Italiana, che cala al 2,4%. Nel complesso la sinistra radicale aumenta di mezzo punto.
Alternativa popolare rimane sulla soglia di sbarramento del 3%, in bilico, come ormai un paio di anni da questa parte.
Stabile l’affluenza ipotizzata.