Sondaggi Ipsos: Pd di nuovo sopra i 5 stelle, forte il rischio ingovernabilità
Il Partito Democratico torna in testa alle intenzioni di voto secondo l’ultimo sondaggio di Ipsos per il Corriere della Sera. Se si andasse alle urne i democratici raccoglierebbero il 30,4% stando alle rilevazioni dell’istituto (+2,8% dal 14 aprile). Per Nando Pagnoncelli, Ad Ipsos Italia, sulla crescita potrebbe aver influito il cosiddetto “bandwagon effect”. Detto anche “effetto carrozzone”, si traduce facilmente con l’espressione “saltare sul carro del vincitore”. Nonostante l’importante calo di partecipazione rispetto alle scorse tornate, in pratica, le primarie sembrano aver ravvivato l’attenzione di una larga fetta dell’elettorato, convinta che si sia aperto un nuovo corso e per il Pd e per il “vincente” Matteo Renzi. Insomma, “un’apertura di credito” chiarisce Pagnoncelli.
Subito dietro il Pd giunge il Movimento 5 stelle che si attesterebbe al 30,2% (-0,5%). Passando al campo del centro-destra, Forza Italia meglio della Lega Nord. Carroccio al 12,3% (-0,6%), Azzurri al 13,1% (=). Fratelli d’Italia, in perdita dello 0,4%, si ferma sulla soglia del 5%. Poco da segnalare per Alternativa Popolare, Sinistra Italiana e Movimento Democratici e Progressisti. Il loro risultato, a parte un lieve arretramento, è in linea con la tendenza degli ultimi tempi.
Capitolo “elezioni”. Rispetto a metà aprile, risulta in crescita di 6 punti la percentuale di chi vorrebbe andare alle urne il prima possibile. Si tratta del 52%, un elettore su 2. Preferirebbe andare alle urne nel 2018, invece, il 35%, un elettore su 3. Chiedono di votare subito i sostenitori del centro-destra e del Movimento 5 Stelle. Tuttavia, probabilmente galvanizzato dalle primarie, anche un elettore del Pd su 4 vorrebbe elezioni subito.
Sondaggi Ipsos: Pd di nuovo sopra i 5 stelle, forte il rischio ingovernabilità
Detto ciò, sarebbe fortissimo il rischio di ingovernabilità se si confermassero le attuali stime di Ipsos. “Simulando l’attribuzione dei seggi, infatti, attualmente il Pd otterrebbe 206 deputati e nemmeno sommando quelli di FI (87) e dei centristi (19) sarebbe in grado di raggiungere la maggioranza di 316. Soltanto aggiungendo i parlamentari eletti nelle autonomie e altri scelti all’estero si avrebbe una maggioranza risicata” ha scritto Pagnoncelli sul Corsera di oggi. Ancora più difficile formare una maggioranza nel caso in cui SI ed MDP si presentassero insieme, togliendo dei seggi al Pd. In ogni caso, non potrebbe assicurarla neanche un asse tra M5S, Lega e FdI. “Al momento, dunque, l’unica maggioranza sicura sarebbe quella rappresentata dall’alleanza tra Pd e M5S” ha concluso la sua analisi il direttore di Ipsos.
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