Sondaggi Elettorali Regno Unito: May in netto vantaggio su Corbyn
Sondaggi Elettorali Regno Unito: May in netto vantaggio su Corbyn.
Sembra pagare in termini elettorali, la linea dura di Theresa May portata avanti nei negoziati sulla Brexit con l’Ue. Secondo l’ultimo sondaggio Opinium ripreso dal quotidiano inglese The Independent, l’attuale primo ministro britannico è prima nelle preferenze tra i cittadini inglesi con il 46% dei consensi.
Staccato, e di tanto, il suo sfidante alle elezioni dell’8 giugno, il laburista Jeremy Corbyn che si attesterebbe al 21%. Terzo il leader dei Libdem, Tim Farron con il 14% mentre l’indipendentista scozzese Nicola Sturgeon lo sopravanza con il 28% (49% in Scozia).
A chiudere la classifica è Paul Nuttal, successore di Nigel Farage, leader degli euroscettici dell’Ukip, con il 8%.
Theresa May può quindi guardare con ottimismo alle prossime elezioni da lei stessa convocate per avere un mandato più forte da mettere sul tavolo durante le trattative sulla Brexit.
Sondaggi elettorali Regno Unito: Tories in trionfo alle elezioni comunali
D’altronde May può solo sorridere. Pochi giorni fa, infatti, il partito Conservatore ha ottenuto degli ottimi risultati durante le elezioni locali che si sono svolte in Galles, Scozia e Inghilterra.
I quotidiani inglesi e internazionali hanno parlato di “disastro” elettorale per il Labour e per l’Ukip. Il partito laburista è calato ovunque perdendo più di 250 seggi e la maggioranza a Glasow in Scozia. La Bbc arriva addirittura a sentenziare la fine per l’Ukip, il movimento euroscettico portato alla ribalta da Nigel Farage. Ukip è riuscito nell’impresa di perdere tutti i seggi conquistanti nelle precedenti amministrative.
Secondo una proiezione del voto amministrativo su scala nazionale (fonte Opinium), i Tories avrebbero il 46 per cento, il Labour il 30 i liberal-democratici il 9 e l’Ukip il 7. Addirittura un sondaggio YouGov per il Times dà i conservatori avanti di 24 punti sui laburisti. Risultati disastrosi per Corbyn tanto che alcuni colleghi del leader Labour hanno invocato il ritorno di Tony Blair.