Sondaggi elettorali Spagna, barometro CIS: il PSOE sorpassa Podemos
Sondaggi elettorali Spagna, barometro CIS: il PSOE sorpassa Podemos
Stando all’ultima rilevazione del barometro del CIS (centro de investigaciones sociológicas), il partito socialista ha effettuato il sorpasso nei confronti di Podemos. Il PSOE rimane ai suoi minimi storici (è ancora un decimo sotto il 20%) ma può consolarsi con la seconda piazza. La confluenza di Unidos Podemos (che include, dalle elezioni del 26 giugno 2016, lo storico partito di matrice comunista Izquierda Unida) raggiunge il 19,7%. Due decimi in meno rispetto al Partito Socialista, attualmente impegnato in uno scontro fratricida per la leadership. Il partito che sembra maggiormente in salute è Ciudadanos di Albert Rivera. Il partito naranja (arancione, per via del colore del simbolo) riceve un travaso di voti dal PP, falcidiato dalla corruzione. Il partito di governo, guidato da Mariano Rajoy sia nell’esecutivo che come Segretario, scende dal 33% al 31,5%. Di seguito, la serie storica con elezioni e barometro. L’elaborazione è stata curata da El País; la fonte originale è, come affermato, il CIS.
Sondaggi elettorali Spagna, i leader: salgono Iglesias, Garzón e Rivera. Giù il primo ministro
Nella valorazione dei leader, Pablo Iglesias – segretario generale di Podemos – lascia l’ultima posizione di questa speciale classifica. Iglesias recupera poco più di un decimo nel gradimento generale, passando da 2,87 a 3,00. Considerando la polarizzazione che crea la figura del carismatico politologo, è un risultato che lascia ben sperare il partido morado. L’altro leader della confluenza, Alberto Garzón, riceve la miglior valutazione, attestandosi al 4,26. Nel mezzo, il leader di Ciudadanos, Albert Rivera, continua a crescere in consensi (passando dal 3,56 al 3,68). Mariano Rajoy, invece, scende dal 3,10 fino al 2,91. Decisivi, in questo senso, gli ultimi scandali di corruzione che hanno colpito il PP di Madrid. La stessa capitale sembra essere in bilico e i popolari potrebbero perdere il controllo della regione dopo 22 anni di governo ininterrotto.
Infine, va malissimo ai vari ministri del governo popolare. L’unica valorata discretamente è la storica portavoce del governo e attualmente incaricata di negoziare con il governo autonomico della Cataluña. Per Soraya Sáenz de Santamaría la valorazione si assesta al 3,8. Il peggiore è Montoro, Ministro de Hacienda (l’equivalente delle finanze italiane). Per lui un misero 2,4.
Sondaggi elettorali Spagna: la disoccupazione è la maggior preoccupazione degli spagnoli
Nell’ultima grafica elaborata da “El País” attraverso i dati del barometro del CIS, è la percezione dei problemi nel Paese. In coda alle preoccupazioni degli iberici ci sono i politici, i partiti e la politica in genere (20,9%). Considerando che fino al 2014 il dato si assestava al 28,8%, la “caduta” di questa preoccupazione sembra essere collegata direttamente all’ascesa di nuovi partiti, quali Podemos e, in minor misura, Ciudadanos. Poco più sopra si trovano i “problemi economici” a scala nazionale; preoccupazione per il 21,2% degli intervistati.
Salendo – e di molto – troviamo la corruzione, problema percepito come tale dal 42% del campione. Tuttavia, non è nulla a confronto del picco raggiunto nel 2014, toccando il 63,8%. In prima posizione, infine, troviamo il leit motiv di ogni campagna: il lavoro e la disoccupazione. Proprio el paro (disoccupazione) risulta il gran problema della Spagna per quasi il 70% degli intervistati (69,6%).
Nota metodologica: sondaggio efffettuato mediante intervista personale a 2.492 persone maggiorenni di ambo i sessi tra l’1 e l’8 aprile 2017. Sicurezza al 95,5%; margine d’errore del 2% in valore assoluto.