Sondaggi politici: solo il 21% degli italiani vuole nazionalizzare Alitalia.
Alitalia può respirare. Durante la conferenza stampa svoltasi ieri, i tre commissari straordinari incaricati dal governo hanno dichiarato che “la Ragioneria Generale dello Stato ha disposto il pagamento della prima tranche del prestito”.
“La prima tranche – ha riferito Enrico Laghi – ammonta a 220 milioni di euro. Poi seguirà l’ammontare successivo in relazione ai fabbisogni, non ci sono tranche prefissate” ha puntualizzato il commissario straordinario. “Puntiamo a rispettare il termine di 15 giorni dal 2 maggio per la pubblicazione del bando per le manifestazioni di interesse”.
Già stabilità la tabella di marcia. “Vorremo procedere velocemente – ha spiegato Laghi. Prevediamo delle manifestazioni di interesse con una tempistica contenuta per aprire la data room a giugno”. Con l’apertura della data room, ha osservato, “sarà possibile effettuare le analisi per cogliere tutti gli elementi essenziali nel rispetto dei principi della concorrenza e della tutela di Alitalia”. “Speriamo in estate – ha poi evidenziato – di essere nelle condizioni di poter formulare un programma dell’amministrazione straordinaria per poi procedere”.
Il rilancio industriale della compagnia è la priorità. Spiega l’altro commissario Gubitosi. “Non esiste un partner ideale”. “E’ per questo motivo – ha spiegato – che il bando sarà ad ampio spettro. Non diciamo ora come deve essere il partner ma vogliamo avere qualcuno con cui confrontarci e vedremo quale sarà la soluzione migliore per Alitalia”.
Il piano industriale ha fatto sapere il commissario Stefano Paleari sarà pronto entro fine luglio. “Nell’arco di 4-6 settimane valuteremo i piani esistenti e nelle successive 4-6 settimane procederemo all’elaborazione del nuovo piano, arrivando così entro fine luglio”.
Ma cosa pensano gli italiani del futuro di Alitalia? Alla domanda ha provato a rispondere un’indagine condotta da Winpoll per Huffington Post. Ebbene, secondo il 57% degli italiani Alitalia andrebbe venduta ad una compagnia straniera. Solo il 21% vuole la nazionalizzazione dell’azienda mentre solo il 12% chiede che venga trovata un’altra cordata di imprenditori italiani disponibile a salvarla. Gli italiani, a quanto pare, non hanno più voglia di sborsare soldi per Alitalia.
Sondaggi politici: nota metodologica
Campione casuale ponderato rappresentativo della popolazione italiana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, proporzionalmente all’universo della popolazione italiana. Interviste complete metodologia C.A.W.I.: 1200 interviste complete metodologia C.A.W.I. Margine di errore (con livello di confidenza 99%) su 1200 ± 1.93%.