Sondaggi elettorali SWG, continua la crescita del PD, ma sale anche il M5S
Sondaggi elettorali SWG, continua la crescita del PD, ma sale anche il M5S
Per ora l’effetto primarie batte quello Boschi. Questo è quello che sembrerebbe emergere dall’ultimo sondaggio SWG, come sempre realizzato con metodo CATI/CAMI/CAWI su 2 mila interviste.
La bufera che coinvolto ancora Maria Elena Boschi per le presunte pressioni su Unicredit non ha ancora sortito il proprio effetto. Il PD infatti cresce, e non di poco. Probabilmente ancora per effetti del rilancio avvenuto con le primarie.
Allo stesso tempo però è dato in salita anche il Movimento 5 Stelle. Si tratta di un anticipo di un bipolarismo che si proporrà alle prossime elezioni? Infatti sono i partiti minori quelli che appaiono in regressione.
La Lega Nord invece appare in crescita.
Sondaggi elettorali SWG, il vantaggio del PD cresce al 3%
E’ di un punto tondo l’aumento del PD in una settimana, da 29,5% al 30,5%.
Grazie a questa crescita il vantaggio del PD sul Movimento 5 Stelle sale a 3 punti. Sarebbe anche maggiore se il M5S non mettesse a segno un incremento di 8 decimi.
Di fronte al progresso dei due partiti maggiori si deve segnalare la diminuzione di Forza Italia, che perde lo 0,8% andando al 11,5%. Non basta a compensare il +0,2% della Lega Nord, ora al 13%, tanto più che Fratelli d’Italia rimane sul 5%. Nel complesso il centrodestra cala del 0,7% al 29,7% perdendo il primato a favore del PD.
Brutte notizie per MDP, in calo di mezzo punto al 3,7%. L’area di sinistra non riesce a decollare. Sinistra Italiana rimane al 2,5% e Rifondazione Comunista perde 3 decimi e si porta al 0,8%.
Alternativa Popolare scivola sotto la soglia del 3% al 2,8%.
Il rischio è quello di rimanere fuori dal Parlamento ora per Alfano. E per la sinistra quello di avere una manciata di seggi se non si unirà.
Crescono di poco gli astensionisti, dal 38,4% al 39,4%, un valore analogo a quello dell’ultimo referendum di dicembre.