Mappe: agli americani viene chiesto di indicare la Corea, questo il risultato
Mappe: agli americani viene chiesto di indicare la Corea, questo il risultato
Nel marzo del 2014, contestualmente al drammatico conflitto civile, il Washington Post ha chiesto a un campione formato da 2.066 americani di indicare l’Ucraina su una mappa. Alla fine dell’esperimento solo uno su sei (16%) è riuscito a individuarla correttamente.
Interessante che fossero gli intervistati meno preparati ad avere una posizione maggiormente favorevole rispetto a un intervento militare in Europa Orientale. Diametralmente, coloro che avevano più contezza della posizione geografica del paese si mostrarono meno disposti ad appoggiare l’invio di truppe.
Mappe: agli americani viene chiesto di indicare la Corea, questo il risultato
Recentemente il New York Times ha riproposto lo stesso esperimento. Stavolta, però, si è chiesto a 1.746 americani di indicare la Corea del Nord. Solo il 36% è riuscito a identificarla. Anche in questo caso, coloro che hanno risposto in maniera esatta si sono mostrati più propensi a mettere in campo una strategia “diplomatica”. Sanzioni economiche, per esempio; oppure l’esercizio di pressioni sulla Cina, cyberattacchi mirati e così via. Parallelamente, chi ha sbagliato era anche a favore di un’operazione militare. Insomma, sembra proprio che a un’adeguata conoscenza geografica corrisponda una migliore percezione della complessità degli eventi geopolitici.
Nella grafica realizzata da Statista per Forbes si specifica il genere, il partito di riferimento e il grado di istruzione di coloro che hanno dato la risposta giusta. Sono in prevalenza uomini (45%), repubblicani (37%), in possesso di una laurea di secondo livello (53%).