Elezioni comunali Padova, sondaggi, candidati, risultati
Elezioni comunali Padova, sondaggi, candidati, risultati
Aggiornamento 26 giugno 2017 – Elezioni Comunali Padova 2017, i risultati del ballottaggio: andrà al ballottaggio con Giordani (centrosinistra, 51.84%) ribalta il risultato del primo turno e batte di poco più di 3 mila voti il sindaco uscente Bitonci (centrodestra, 48.16%). Affluenza al 57.03%, oltre 3 punti e mezzo in meno del primo turno.
Aggiornamento 12 giugno 2017 – Elezioni Comunali Padova 2017, i risultati del primo turno: il sindaco uscente Bitonci (centrodestra, 40.25%) andrà al ballottaggio con Giordani (centrosinistra, 29.20%). Affluenza al 60.77%, oltre 9 punti in meno del 2014.
L’11 giugno tra i comuni che si recheranno al voto vi sarà anche Padova. 210 mila abitanti, è una delle città principali del Veneto.
Ed ha una storia politica interessante. Padova non va al voto infatti alla scadenza regolare. Il sindaco, Bitonci della Lega Nord, era stato eletto nel 2014. E però nel novembre del 2016 vi sono state le dimissioni di 17 consiglieri comunali, la maggioranza. 15 erano del PD, del M5S e di altre liste civiche, ma 2 erano di Forza Italia, alleata di Bitonci.
Da subito erano cominciati i contrasti all’interno della maggioranza, con gli alleati che accusavano di Bitonci di essere un tiranno. Forza Italia lamentava di non essere consultata, così come Saia, candidato avversario con cui Bitonci aveva fatto un apparentamento. L’atteggiamento esuberante e autoritario del sindaco forse però non era l’unica causa. Il coordinatore di Forza Italia Furlan per molti era vicino alle posizioni di Parisi e quindi più lontano dalla Lega, e per molti questo ha contribuito.
Elezioni comunali Padova, come andò nel 2014
Nel 2014 si usciva da 10 anni di amministrazione Zanonato, che avendo sconfitto la sindaca di centrodestra Destro, era stato confermato nel 2009.
Bitonci, forte della popolarità come sindaco tutto legge ed ordine a Cittadella dal 2002 al 2012, si candidò a Padova. Riuscendo a essere eletto in una tornata elettorale non favorevole al centrodestra, contemporanea alle europee in cui il Pd trionfò
Bitonci inizialmente non era leghista, ma si iscrisse da sindaco di Cittadella nel 2005 e poi fu eletto nel 2008 in Parlamento. Confermato nel 2013 al Senato, nel 2016 è anche diventato segretario della Liga Veneta, dopo Tosi.
A Padova vinse al ballottaggio con il 53,5% dei voti, dopo un primo turno in cui i risultati erano stati i seguenti:
Saia fece un accordo con Bitonci diventando poi assessore. Un’intesa durata però solo poco più di due anni.
Elezioni comunali Padova, i candidati e i sondaggi
In ogni caso l’11 giugno si rivoterà. Ecco i candidati e le liste di appoggio:
- Massimo Bitonci, appoggiato da:
Movimento del Buonsenso,
Forza Italia,
Veneto Libertà,
Prima Padova,
Fratelli d’Italia-An,
Bitonci Sindaco,
Lega Nord,
Direzione Italia
I dissensi si sono quindi ricomposti e il centrodestra si ripresenta unito
- Rocco Bordin, ex di Forza Italia, già assessore tra 2001 e 2004, appoggiato da:
La Padova libera
- Simone Borile, scelto con le comunarie con 108 voti, direttore generale del Ciels, l’istituto universitario per mediatori linguistici appoggiato da:
Movimento 5 Stelle
- Sergio Giordani, ex presidente del Padova calcio e dell’interporto, è appoggiato da
Pd,
“Padova è”
Giordani sindaco,
Area Civica,
Padova Bene Comune,
Socialisti europei-La Sinistra per Giordani“
- Arturo Lorenzoni, docende di economia del’energia, appoggiato da
Arturo Lorenzoni sindaco
Coalizione civica
- Maurizio Meridi, ex militante e consigliere del MSI e poi di AN, è appoggiato da
Casapound
- Luigi Sposato, imprenditore, appoggiato da:
Lista Osa
Popolo per la Famiglia
Sono già stati realizzati diversi sondaggi. Abbiamo dato conto di uno di SWG, che vede l’area di Bitonci in testa con il 42%, e quella di Giordani solo al 26,5%
Ad aprile era stato anche fatto un sondaggio da Twig, che li dava entrambi al 39-43%
Uno di Quorum, commissionato dal PD, invece dà Bitonci al 37,5%-40,5%, contro il 35,5% – 38,5% di Giordani. Giordani però vincerebbe al balottaggio
La parola ora ai cittadini l’11 giugno, con la quasi certezza di un ricorso al secondo turno