Sondaggi elettorali Ixè: Articolo 1 Democratici e Progressisti ora è sotto il 3%
Sondaggi elettorali Ixè: Articolo 1 Democratici e Progressisti ora è sotto il 3%
Il Movimento 5 Stelle tallona il PD, mentre Articolo 1 Democratici e Progressisti (MDP) è in caduta libera. Questo è lo scenario che emerge dall’ultimo dei sondaggi elettorali condotti da Ixè per Agorà.
Dopo 4 settimane di calo, il M5S torna a crescere. Ora i pentastellati sono al 28.5%, guadagnando 4 decimi rispetto a 7 giorni fa.
Il vantaggio del PD sui grillini è ora di appena un decimo. Tuttavia il consenso dei dem continua a crescere. Il +0.2% rispetto alla settimana scorsa rappresenta addirittura il sesto passo avanti consecutivo. La crescita è di oltre 2 punti in un mese e mezzo.
Sondaggi elettorali Ixè: Articolo 1 Democratici e Progressisti ora è sotto il 3%
Nel centrodestra guadagna un decimo Forza Italia, che si avvicina nuovamente al picco 2017 e stacca ulteriormente la Lega Nord, confermandosi il partito di maggioranza relativa dell’area conservatrice. Cede 2 decimi invece il partito di Salvini, che scende al 12.4% ed ora accusa mezzo punto di distacco dalla formazione di Berlusconi. Inverte invece il trend Fratelli d’Italia, che guadagna 2 decimi e riparte dopo 3 cali consecutivi.
Il dato più rilevante della settimana riguarda però gli scissionisti dem di Articolo 1 – Democratici e Progressisti. Per il partito di Rossi e Speranza si tratta addirittura del settimo passo indietro consecutivo. Il più pesante di tutti, visto che ora MDP è sotto al 3% – la soglia di sbarramento per l’accesso alla Camera – e registra il dato più basso di sempre rilevato da Ixè.
A scendere sotto la soglia di sbarramento è anche l’area centrista relativa ad Alternativa Popolare ed UDC, che cede 3 decimi ed affianca MDP al 2.8%. Resta invece al 2.4% Sinistra Italiana, che conferma una sostanziale stabilità di medio periodo. Si mantiene sopra al 57% invece il dato relativo all’affluenza, seppur in calo di 6 decimi.
Sondaggi elettorali Ixè: la fiducia nel governo e nei leader politici
Il periodo positivo del PD si conferma anche nei dati relativi alla fiducia nel governo e nei leader politici. Torna a crescere di un punto il consenso dell’esecutivo, dopo una settimana di stabilità. Il passo avanti è emblematico: +6% in 6 settimane, lo stesso del premier Paolo Gentiloni, stabile al 33%. Cresce di un punto anche il segretario PD Matteo Renzi, che sale al 31% (+5% in 6 settimane).
Lievi variazioni anche per gli altri principali leader politici, con Luigi Di Maio e Giorgia Meloni che guadagnano un punto e Silvio Berlusconi che registra uno scostamento opposto. Stabili invece Beppe Grillo e Matteo Salvini. Il trend di medio periodo è globalmente positivo in particolare per Salvini, Berlusconi e Di Maio, che guadagnano 3 punti rispetto a fine marzo.