È l’Irlanda il “miglior paese del mondo”, Italia ventesima
La commissione europea, giusto ieri, ha nuovamente invitato l’Irlanda a rispettare le misure d’austerità e consolidamento fiscale – nonostante le buone previsioni del network di revisione contabile Ernst&Young che prevede, per Dublino, un PIL in crescita dell’1% per la fine dell’anno. Oggi, però, l’isola di smeraldo può festeggiare: è suo il titolo di “miglior paese al mondo”. Infatti secondo il “Good Country Index” – la classifica creata dall’esperto di strategie di sviluppo politico, economico e culturale Simon Anholt, che ha raccolto in 35 categorie i dati forniti dalla Banca Mondiale, dall’ONU e da altre organizzazioni internazionali – l’Irlanda è il paese che offre un maggiore contributo all’umanità e al pianeta.
Per creare l’indice è stata presa in considerazione la dimensione economica di ogni paese e da questo dato si è calcolato il contributo dato da un paese al “progresso” dell’Umanità nei settori della scienza, della tecnologia, della cultura, della pace e della sicurezza internazionale. L’obiettivo della ricerca non è quello di esprimere un giudizio morale, dicono gli autori della classifica, ma accendere il dibattito su quale sia, in un mondo sempre più “globalizzato”, lo scopo di ogni paese: “tutto il mondo è connesso come mai prima d’ora, ma i Paesi agiscono ancora come se ognuno si trovava sul proprio pianeta privato – ha affermato Anholt – è tempo che i Paesi inizino a considerare le conseguenze internazionali delle loro azioni; se non lo faranno, le sfide globali, come il cambiamento climatico, la povertà, la crisi economica, il terrorismo, la droga e le pandemie potranno solo peggiorare“.
L’Irlanda primeggia in quanto a uguaglianza, prosperità e attenzione ai diritti. In particolare, l’isola, è al settimo posto per quanto riguarda la cultura, al nono posto nel settore della salute e del benessere, al quarto posto per quanto riguarda l’ordine internazionale. Nella classifica generale è seguita da Finlandia, Svizzera, Olanda, Nuova Zelanda, Svezia, Gran Bretagna, Norvegia, Danimarca e Belgio. Il Regno Unito è in testa per quel che riguarda Scienza e Tecnologia, il Belgio primeggia in fatto di cultura. Per ovvi motivi al fondo della classifica si piazzano Iraq, Vietnam e Libia.
L’Italia, nella classifica generale, occupa solo la ventesima posizione (su 125 stati presi in esame) sopra gli USA. Per quanto riguarda “salute e benessere”, l’Italia, si piazza al diciannovesimo posto, in fatto di cultura siamo al ventiduesimo, al trentottesimo posto nella categoria “scienza e tecnologia”. Disastroso il piazzamento per quel che riguarda il contributo fornito alla pace: l’Italia è solo centoduesima.