Elezioni comunali Como: candidati, sondaggi e risultati
Elezioni comunali Como: candidati, sondaggi e risultati
Aggiornamento 26 giugno 2017 – Elezioni Comunali Como 2017, i risultati del ballottaggio: un’altra città che passa dal centrosinistra al centrodestra. Landriscina (centrodestra) vince con il 52.68%, sconfitto Traglio (centrosinistra, 47.32%). Affluenza al 35.82%, oltre 13 punti in meno del primo turno.
Aggiornamento 12 giugno 2017 – Elezioni Comunali Como 2017, i risultati del primo turno: Landriscina (centrodestra, 34.73%) se la vedrà al ballottaggio con Traglio (centrosinistra, 26.88%). Affluenza al 49.13%, ben 11 punti in meno del 2012.
Tutto pronto a Como per la tornata dell’11 giugno. Con tutta probabilità sarà necessario il ballottaggio di domenica 25 per conoscere il nuovo sindaco comasco. La scelta di non ricandidarsi dell’attuale primo cittadino Mario Lucini ha determinato una situazione di sostanziale equilibrio tra i 6 candidati in corsa per Palazzo Carnezzi.
Elezioni comunali Como: chi sono i candidati
I nomi dei candidati alla poltrona di sindaco (lista d’appartenenza tra parentesi): Maurizio Traglio (Partito Democratico, Italia dei Valori, Como Civica); Mario Landriscina (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Alternativa Popolare); Fabio Aleotti (Movimento 5 Stelle); Celeste Grossi (Sinistra Italiana); Bruno Magatti (Civitas Progetto Città); Alessandro Rapinese (Rapinese Sindaco).
Le primarie locali hanno indicato l’imprenditore Maurizio Traglio come candidato sindaco per il centrosinistra. Al contrario di Monza, nella città lariana è il centrosinistra a presentarsi disunito. A parte Celeste Grossi, che corre per SI, anche l’assessore ai servizi sociali Bruno Magatti ha scelto di presentarsi in solitaria dopo aver abbandonato il Pd. Diametralmente, un centrodestra compatto sostiene Mario Landriscina, forzista che sembra aver messo d’accordo Berlusconi e Salvini. I 5 stelle hanno scelto il dipendente della Confcommercio Fabio Aleotti. Con la sua lista, Alessandro Rapinese si propone di replicare l’exploit del 2012.
Elezioni comunali Como: come è andata alla scorsa tornata
5 anni fa, Lucini riuscì nell’impresa di strappare la città al centrodestra e a consegnarla per la prima volta al Pd. Al primo turno prese il 35,34%. Tale percentuale gli diede accesso al ballottaggio in cui incontrò Laura Bordoli (Popolo delle Libertà), giunta seconda con il 13,17%. Da segnalare che, al terzo posto, sfiorando il 10%, arrivò Rapinese. Non ci fu storia al secondo turno dove Lucini trionfò con il 74,86%. La situazione nel 2012 era molto diversa da quella odierna. In quel caso a disunirsi fu il centrodestra – ben 16 i candidati allora – mentre il centrosinistra si presentò compatto.
Elezioni comunali Como: cosa dicono i sondaggi
D’altra parte, il centrosinistra comasco non ha replicato il “miracolo” elettorale sul piano della governance. A confermarlo anche un recente sondaggio Piepoli sull’apprezzamento dei residenti nei confronti della giunta. Un dato che ha pesato sulla scelta di non correre per un secondo mandato di Lucini, certamente, ma non come il coinvolgimento in un caso giudiziario su alcuni appalti pubblici che ha riguardato anche l’ex sindaco Stefano Bruni.
Detto ciò, almeno stando alle ultime rilevazioni sulle intenzioni di voto, la situazione è molto più bilanciata di quanto si possa pensare. Insomma, il Pd non è ancora fuori dai giochi. Tuttavia, secondo Piepoli sarebbe Mario Landriscina, il candidato di centrodestra, a trovarsi nettamente in vantaggio. A fare da contraltare a questi dati ci pensa un sondaggio SWG, commissionato dal Pd, in cui Maurizio Traglio viene dato leggermente davanti. Sempre secondo l’istituto, in un ballottaggio tra Landriscina e Traglio, sarebbe proprio quest’ultimo a prevalere con una percentuale compresa tra il 50 e il 54%.